L’Italia deve ripartire dal pari in Nations League con la Germania, in cui un noto giornalista ha individuato un sicuro futuro protagonista.
Gli ultimi 12 mesi hanno messo a durissima prova le coronarie di tutti i tifosi della Nazionale azzurra. L’Italia è infatti passata in brevissimo tempo da vincere gli Europei da underdog, in modo del tutto inaspettato, a mancare clamorosamente per la seconda volta consecutiva la qualificazione ai Mondiali. Protagonista, nel bene e nel male, Roberto Mancini.
Il commissario tecnico azzurro è stato al centro di numerose critiche. Ma in generale molti analisti hanno concordato sul fatto che il materiale umano a disposizione non fosse di primissimo livello. Un problema di sistema, che fatica a concedere ai giovani spazio ad alto livello e che preferisce da sempre andare sul sicuro.
Mancini era chiamato alla “ripartenza”, dopo aver chiuso il ciclo degli Europei con la sconfitta netta nella “Finalissima” con l’Argentina a Wembley e l’addio a Giorgio Chiellini, Mancini. E ha puntato su molti nomi nuovi. Che hanno sorpreso all’esordio in Nations League, arrivato pochi giorni dopo la batosta contro Messi e compagni, strappando un bel pareggio alla Germania.
Nell’occasione il noto giornalista ed editorialista Mario Sconcerti ha individuato uno dei nomi su cui la Nazionale dovrà puntare in futuro per tornare ad alto livello. Indicandolo poi sulle colonne del Corriere della Sera in edicola oggi.
È Gnonto il futuro del’Italia?
Per Sconcerti “l’uomo del nuovo inizio” è Wilfried Gnonto, entrato al 65′ della sfida contro i tedeschi e autore pochi minuti più tardi dell’assist per il gol del vantaggio azzurro firmato da Lorenzo Pellegrini. “Un ragazzo di 18 anni di origini ivoriane nato a Verbania”, che ha fatto ovviamente molto discutere anche sui social.
E se da una parte è giusto dare al giovane attaccante in forza allo Zurigo il tempo di crescere, dall’altra lo è anche dargli fiducia da subito per non ricadere nell’errore che ha rallentato la crescita di altri talenti. Nomi finalmente protagonisti come Sandro Tonali, reduce da una splendida stagione al Milan e che Sconcerti definisce “da subito abbastanza imprescindibile”, e Gianluca Scamacca.