Dopo la scottante ennesima delusione contro l’Argentina, l’Italia riprende il cammino con la Nations League e il pensiero è ai Mondiali di Qatar 2022.
Il k.o. di Wembley contro l’Argentina, un pesante 0-3, ha sicuramente abbattuto l’Italia e il morale non può che essere dei peggiori. Il Ct Mancini aveva parlato, proprio in occasione della sfida, di una partita che avrebbe rappresentato uno spartiacque tra passato e presente, aprendo così a un nuovo ciclo e nuove scelte. In tal senso l’addio di Giorgio Chiellini alla Nazionale ha fatto da apripista per una serie di decisioni simili, che prenderà di sua volontà l’allenatore.
Durante il mese di giugno, l’Italia affronterà in Nations League tre formazioni di tutto rispetto ovvero Germania, Inghilterra e Ungheria. Il primo appuntamento sarà proprio domani sera alle 20:45 contro la Nazionale guidata da Hans-Dieter Flick.
Per l’occasione, Mancini ha preso già le sue prime ferme decisioni. Fuori Bernardeschi, Emerson, Insigne, Jorginho e Verratti. Dentro tanti volti nuovi, come Federico Gatti, Giorgio Scalvini, Salvatore Esposito, Davide Frattesi, Samuele Ricci, Matteo Cancellieri, Wilfried Gnonto e Alessio Zerbin.
L’Italia in Nations League col pensiero ai Mondiali: sogno ripescaggio
La rivoluzione quindi è cominciata sul serio. Come riferisce il ‘Corriere della Sera’, il Ct Mancini continua ad analizzare il crollo post EURO 2020 e anche la necessità di riorganizzare la squadra in vista del futuro. Un vero e proprio crollo verticale inatteso, considerata la striscia di risultati utili consecutivi, culminati con un ambito trofeo appena un’estate fa.
La necessità del cambiamento è motivata anche da un “sogno”. In ballo, infatti, persiste la possibilità di un ripescaggio in vista dei Mondiali di Qatar del 2022 a causa della supposta irregolarità nelle scelte dell’Ecuador, che ha schierato in campo Byron Castillo, di dubbia nazionalità. Mentre la FIFA indaga accelerando i tempi, Mancini e i suoi hanno acceso una piccola luce sulla chance di un ripescaggio in extremis, sebbene realisticamente appaia complicato e a sperarci è principalmente il Cile. Tuttavia, il Ct qualche giorno fa ha ribadito: “Italia ai Mondiali? Se accade, noi siamo pronti”.