Italia fuori dai Mondiali, spunta Tomori. Retroscena imperdibile sui giorni successivi alla sconfitta con la Macedonia a Milanello.
Sono giorni di amarezza (e di inconsueta speranza) per la stragrande maggioranza degli italiani. Non potrebbe dirsi lo stesso per Tomori. Il forte difensore rossonero, scovato con arguzia in Inghilterra e prelevato dal Chelsea la scorsa stagione, si gode i suoi giorni da campione d’Italia. Il Milan ha ritrovato lo scudetto dopo undici anni, con un epico scontro vissuto proprio con i cugini milanesi. Era da anni che due contendenti non aspettavano l’ultima giornata per sapere a chi spettasse il titolo.
Ma tornando alla sopracitata amarezza, non si può non constatare quanto il morale di tanti nostri compaesani sia sotto i tacchi. L’umiliante sconfitta contro l’argentina è una ferita che continua a bruciare, e si addiziona all’esclusione per i Mondiali in Qatar. Senza poi tralasciare la notizia riguardante un futuro tutto da decifrare per Roberto Mancini.
A tal proposito il difensore inglese del Milan svela un tragicomico retroscena. Tomori ha vissuto con affiatamento la battaglia scudetto che questa stagione ha visto trionfalmente il Milan. I rossoneri si sono dimostrati superiori agli avversari soprattutto per la coesione del gruppo tra gli elementi del club. E, tra le vicende che accadevano a Milanello, Tomori svela, ai microfoni di The Guardian un accadimento decisamente beffardo per quanto “l’omaggio” fosse stato dolce.
Tomori e l’episodio a Milanello dopo la sconfitta dell’Italia contro la Macedonia
“Sì, dopo l’uscita della nazionale italiana ai playoff contro la Macedonia, accadeva questo. Le persone portavano a Florenzi e Tonali della macedonia. “Abbiam pur sempre perso contro una macedonia”, dicevano. I ragazzi non si aspettavano di perdere”. Una burla che purtroppo non riusciamo ancora a digerire, specie dopo le pessime sensazioni incassate contro l’Argentina.
Sul campionato vinto, invece, Tomori non nasconde di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa.
“Nessuno se lo aspettava, è stato bello smentire quelli che non credevano in noi”.