La Juventus vuole trattenere Morata soltanto alle proprie condizioni, e per questo valuta possibili alternative in Premier League.
Dopo una carriera passata tra alti e bassi, Alvaro Morata ha capito che nessun posto è più adatto a lui di Torino e nessuna maglia gli calza meglio di quella bianconera della Juventus. Per questo lo spagnolo sta puntando i piedi con l’Atletico Madrid, che detiene il suo cartellino, dopo il prestito biennale che lo ha visto tornare se stesso con la Vecchia Signora.
Che a dirla tutta potrebbe riscattarlo, come da accordo, e avrebbe anche intenzione di farlo senza però rispettare appunto i parametri stabiliti due estati fa. A Torino si sono resi conto dell’utilità dello spagnolo, vero perno del tridente offensivo nel 4-3-3 e bravo anche a sacrificarsi in fase di copertura, ma l’offerta resta la stessa: la metà dei 35 milioni pattuiti a suo tempo.
Juventus e Atletico Madrid devono fare i conti del resto con la volontà del giocatore, ma se la trattativa dovesse diventare difficile e i Colchoneros finissero con il mettersi di traverso è chiaro che serviranno delle alternative. Ed è per questo che la Vecchia Signora sta effettuando sondaggi in Premier League.
La Juventus studia le alternative a Morata
Secondo Tuttosport in edicola oggi, infatti, le operazioni relative all’attacco resterebbero limitate alla ricerca di un vice-Vlahovic (tra i tanti nomi è spuntato anche quello di Simeone) soltanto in caso di conferma di Morata. Altrimenti, via lo spagnolo, servirà un’altra punta. Ma chi potrebbe interessare alla Vecchia Signora?
Il quotidiano fa il nome di Gabriel Jesus del Manchester City e soprattutto di Timo Werner del Chelsea. Il primo, brasiliano sgusciante e tecnico, fatica a trovare posto nel tridente di Guardiola. Il secondo invece ha fatto benissimo al Lipsia dal 2016 al 2020 e bene a Londra negli ultimi due anni. Ma potrebbe essere coinvolto nella rivoluzione successiva al cambio di proprietà che ha visto l’arrivo di Todd Boehly.
Capitolo a parte Angel Di Maria: la Juventus continua a seguire El Fideo, a maggior ragione dopo la splendida prestazione di ieri sera contro l’Italia a Wembley. Ma si tratta di un’operazione a parte che non riguarderà il futuro di Alvaro Morata. O di chi, eventualmente, arriverà per prenderne il posto.