Ha scelto di non trattenersi José Mourinho per togliersi qualche sassolino dalla scarpa al termine della stagione della Roma
La Roma ha vinto la Conference League ed è arrivata sesta in campionato, migliorando anche la classifica dell’anno scorso. Mourinho è entrato nella storia del club vincendo la prima competizione UEFA della storia del club giallorosso. Ora è tempo di bilanci e di Nazionali, prima di rigettarsi in un’altra stagione che sarà altrettanto lunga e complicata. Ma i piani dello Special One non cambiano: vuole continuare a vincere con la Roma.
Oggi ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano portoghese Record, dicendo che: “La stagione è buona o cattiva per chi la analizza. Per degli Einstein delle tv portoghesi è stata pessima, per me è stata fantastica. Abbiamo giocato contro grandi squadre, 14 partite il giovedì e poi di nuovo la domenica. Non è facile, alcuni giocatori hanno giocato 50 partite”. Poi Mourinho ha anche parlato di arbitri: “La Serie A è un campionato di qualità, Rocchi è in difficoltà perché ci sono tanti giovani. Alcuni errori hanno condizionato diverse partite”.
Roma, Mourinho parla di Rui Patricio
Lo stesso Mourinho si è poi soffermato su Rui Patricio, che lui stesso ha voluto per affidare la porta della Roma: “Ha giocato 54 partite, è stato il San Patrizio della Roma. Il suo rendimento è sempre stato altissimo, ha commesso errori solo con Sassuolo e Bodo Glimt. In Portogallo dicono che non dev’essere il titolare della Nazionale, per me è un’eresia”. Lo Special One ha quindi massima fiducia nei confronti del proprio portiere.
Lo stesso dicasi per Sergio Oliveira: “E’ stato fondamentale in questa stagione, è un campione che sa vincere ed essere un leader”. Il centrocampista portoghese, però, potrebbe comunque tornare al Porto visto che, almeno per il momento, non c’è l’accordo per il riscatto.