La stagione è terminata da pochi giorni, ma in casa Inter il mercato è già rovente. Marotta è al lavoro per allestire una squadra competitiva.
La prima stagione di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter è stata, nonostante tutto, sopra le aspettative. Il tecnico è arrivato con una formazione per certi versi rivoluzionata, sostituendo uno dei migliori tecnici al mondo e senza tre top player del calibro di Hakimi, Eriksen e soprattutto Romelu Lukaku. La stagione è terminata da pochi giorni, ma la dirigenza nerazzurra già pensa al futuro ed al calciomercato della prossima stagione.
Il problema economico resiste sempre in casa Inter e la dirigenza nerazzurra, Marotta in primis, dovrà fare i salti mortali per raggiungere un equilibrio adeguato realizzando un mercato sostenibile e competitivo. Sarà compito dell’esperto manager individuare i giocatori con cui fare ‘attivo’ ed allo stesso tempo regalare ai tifosi una squadra competitiva per lo scudetto, trovando i ruoli dove la formazione nerazzurra è più scoperta.
Abbiamo analizzato nello specifico la rosa nerazzurra, provando ad individuare ruolo per ruolo, quali sono i tasselli che mancano ad Inzaghi, per mantenere una rosa da scudetto e magari per provare quel ‘qualcosa in più’ in Champions League.
Inter, ‘piccola rivoluzione’ in panchina
L’undici titolare nerazzurro è senza dubbio competitivo, la società ha rimpiazzato il partente Perisic già a gennaio e la prossima stagione sarà quello del rilancio per Robin Gosens. L’ex Atalanta ha il posto assicurato e la dirigenza è al lavoro per trovare un’alternativa giovane e solida. Il club nerazzurro potrebbe cambiare molto nel reparto difensivo, non tra i titolari ma nella panchina.
In porta Onana ha già firmato ed il prossimo anno assisteremo ad un interessante dualismo tra il camerunense ed il capitano Handanovic, almeno in partenza indietro nelle gerarchie. Radu è destinato a partire mentre Cordaz resterà come terzo. E’ la difesa il reparto più a rischio: Milan Skriniar è l’unico giocatore sicuro della permanenza mentre Bastoni e De Vrij vivono situazioni differenti. Il primo potrebbe essere utilizzato per fare cassa (la cessione eccellente annuale?) mentre De Vrij è in scadenza ed il rinnovo vive una fase abbastanza di stallo.
Del trio di difesa titolare potrebbe partire solo uno ed il favorito per sostituirlo (almeno come idea) è il granata Bremer. Tra le alternative restano D’Ambrosio e Dimarco mentre serve un sostituto di Ranocchia, in scadenza a fine giugno. Le fasce, a meno di clamorosi colpi di scena (Dumfries?), resteranno uguali mentre i veri botti sono previsti tra centrocampo e attacco.
Inter, tanti sogni per i tifosi nerazzurri
Negli ultimi giorni sono stati accostati diversi giocatori al reparto offensivo nerazzurro. Oltre a Perisic sono pronti a dire addio alla squadra milanese i cileni Arturo Vidal ed Alexis Sanchez. I due sudamericani sono in partenza e l’Inter valuta alternative low cost e di qualità: i nomi sono i soliti, dal romanista Mkhitaryan fino a Dybala, senza dimenticare il sogno, il ritorno del ‘Figliol Prodigo’ Romelu Lukaku. Le prime sono tutte operazioni a costo zero, da valutare invece il ritorno del belga e si dovrà trovare la quadra con il Chelsea.
A centrocampo l’Inter dovrà sostituire non solo Vidal, ma anche Vecino il cui contratto in scadenza non verrà rinnovato. Possibile addio anche per Gagliardini e di conseguenza potrebbe esserci un restyling totale per i rincalzi a centrocampo. Pochi nomi fatti finora, ma rigorosamente low cost.
Il reparto offensivo, per il resto, è pressoché fatto: Correa e Dzeko resteranno molto probabilmente, Pinamonti sembra destinato alla cessione mentre Lautaro ‘dovrebbe’ rimanere. Il ‘Toro’ è fondamentale per Inzaghi e potrebbe partire solo in caso di grandissime offerte.
Sarà un mercato fantasioso per Marotta e la società lavorerà duramente per trovare la quadra giusta. Senza dimenticare, magari una speranza dei tifosi, il settore giovanile nerazzurro. L’Inter ha vinto il suo decimo scudetto Primavera, nella sua storia ha trovato diversi giovani talenti dalla Primavera ed in società, come tra i tifosi, nessuno vuole correre il rischio di un nuovo caso Zaniolo. Il mercato è appena iniziato, ma quello nerazzurro è in fermento.