La Juventus continua a sperare di poter mettere a segno il colpo di mercato per Paul Pogba: il retroscena fa gongolare Agnelli
La Juventus ha un primo grande obiettivo sul mercato ed è ormai più che noto. Si tratta di Paul Pogba che il 30 giugno di quest’anno lascerà il Manchester United a parametro zero. Da svincolato, quindi, il centrocampista può scegliere in autonomia del proprio destino. Di questo e delle possibilità che l’affare possa celare in se stesso ha parlato anche il noto procuratore.
Pogba sarebbe disposto a tornare alla Juventus, club da cui è stato acquistato per 105 milioni di euro dal Manchester United sei anni fa. Nel 2016, infatti, il francese ha fatto ritorno in Premier League ma l’esperienza allo United non è forse andata come si sarebbe aspettato.
Da qui nasce la possibilità di vederlo nuovamente in bianconero a partire dalla prossima stagione. Con il parametro zero che può andare a favorire il trasferimento, non dovendo pagare una cifra anche al suo club di attuale appartenenza. La Juventus vorrebbe perciò chiudere, ma in ballo resta principalmente la questione legata all’ingaggio. Dell’operazione ha parlato quest’oggi anche il procuratore Claudio Pasqualin.
Calciomercato Juventus, il sogno resta riportare a Torino Pogba: Pasqualin rivela il retroscena
Il noto procuratore italiano, Claudio Pasqualin è intervenuto quest’oggi ai microfoni di ‘Tuttosport’ per dire la sua riguardo il possibile ritorno di Pogba a Torino. Ha perciò affermato: “Pogba non vuole togliersi questa patente di torinesità bianconera. L’ambiente juventino lo ha affascinato e lui si è trovato benissimo”, stampo bianconero che fa gongolare ovviamente Agnelli e tutti i tifosi della Vecchia Signora.
“Credo che per la Juventus – ha aggiunto Pasqualin – sia motivo di soddisfazione prendere atto del fatto che c’è un campione di primissimo livello che si è speso più volte. Mettendo in chiaro la sua intenzione di tornare a Torino. E superando anche delle difficoltà economiche. Probabilmente il Psg potrebbe offrirgli molto di più, ma l’impressione è che non ci provi più di tanto perché consapevole delle alte probabilità di rifiuto da parte del giocatore”.