“Chiedetelo a lui…”: Napoli, la frecciata inaspettata a De Laurentiis

Dopo l’addio al Napoli lo scorso gennaio, Kostas Manolas ha parlato per la prima volta delle circostanze che hanno portato alla decisione.

La cessione di Kostas Manolas è stata per il Napoli tanto repentina quanto in parte prevedibile. Lo scorso gennaio, a campionato in corso e mercato aperto, il difensore greco ha scelto di tornare in patria e vestire la maglia dell’Olympiakos. Dopo un periodo critico per lo scarso impiego e qualche mal di pancia di troppo, il Napoli ha negoziato e sostituto poi il giocatore con Axel Tuanzebe del Manchester United, il cui utilizzo è stato decisamente limitato a poche occasioni a causa di infortuni e scelte tecniche.

De Laurentiis parla
Aurelio De Laurentiis, Napoli (LaPresse)

La decisione di Manolas non fu molto apprezzata mesi fa dai tifosi del Napoli, poiché si trattò quasi di una “fuga”, senza rendersi a disposizione della squadra in un momento di emergenza difensiva e andando via praticamente di notte, festeggiando con i tifosi locali il trasferimento prima ancora che fosse ufficiale.

Circa 3 milioni di euro bonus esclusi, è quanto il Napoli ha poi ricavato dall’addio di Manolas, le cui dichiarazioni odierne generano la polemica con la dirigenza azzurra.

Manolas svolge riscaldamento col Napoli
Kostas Manolas ai tempi del Napoli (LaPresse)

Napoli, Manolas: “Sono stato fatto fuori, non parlo per rispetto”

In occasione di un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’, il difensore ha fatto luce sull’accaduto dello corso inverno: “Chiedete a De Laurentiis perché sono andato via. Ci sono stati problemi col club, ma per rispetto ai compagni che sono ancora lì non voglio parlarne. Ho volato la Grecia fortemente per sentirmi amato dai tifosi e dalla società”.

Secondo il resoconto del greco, tutto sarebbe partito da una cattiva prestazione contro la Juventus, ma non fa di Spalletti il motivo della sua cessione. “A Napoli ho vinto le prime quattro partita dell’anno, poi sono stato fatto da parte senza capire perché. Ho commesso un errore contro la Juventus, ma non credevo di meritare l’esclusione. La scelta è stata tecnica, non ce l’ho con Spalletti. Come allenatore non si discute”. Il difensore poi prosegue e conclude, ammettendo che il rapporto col tecnico toscano non è stato il migliore in assoluto, ma comunque ottimo: “Ci siamo lasciati bene e salutati con affetto”. 

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