Subito dopo aver vinto lo Scudetto il Milan si prepara a salutare uno dei suoi protagonisti, che ha parole di affetto per club e tifosi.
Lo Scudetto appena conquistato, il 19° nella storia, è forse uno dei più importanti nella storia del Milan. Un successo fortemente voluto da una squadra che pur non partendo con i favori del pronostico a inizio stagione è riuscita a stupire tutti e a non mollare mai di un centimetro. Il Diavolo si è dimostrato più forte di tutto: della diffidenza di tanti addetti ai lavori che si aspettavano un crollo, dei tanti infortuni e delle logiche di mercato che lo hanno privato, senza contropartita economica, di stelle di primissimo piano.
Una situazione, quest’ultima, destinata a ripetersi anche la prossima estate nonostante il titolo vinto. E che costringerà ancora una volta dirigenza e staff tecnico a cercare l’estrazione dell’ennesimo coniglio dal cilindro. Dopo aver perso a parametro zero nomi del calibro di Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu, il Diavolo dovrà ripetersi anche con Franck Kessié, che a breve lascerà Milano con le stesse modalità per unirsi al Barcellona.
Una notizia che era già nell’aria da mesi e che è stata confermata dallo stesso centrocampista ivoriano ai microfoni di Canal+ Sport Africa. Un addio che difficilmente sarà digerito bene dai tifosi ma che il diretto interessato spera possa essere resa meno amara dalla conquista di uno Scudetto in cui il suo contributo non è certo mancato.
Milan, Kessié saluta: “Non c’era modo migliore per salutarsi”
Nonostante il pensiero fosse infatti inevitabilmente rivolto anche al futuro, Kessié è sceso in campo in 39 occasioni, realizzando 7 reti e un assist e disimpegnandosi come mediano e all’occorrenza trequartista. Il Presidente, come è stato soprannominato dai tifosi rossoneri, lascerà con 223 presenze complessive chiudendo quello che lui stesso definisce “un progetto di 5 anni”.
“Sono stati anni molto importanti, ho sposato un progetto che si è concluso con uno Scudetto che ci ha regalato sensazioni fortissime. Sono contento per me stesso e per tutta la mia famiglia, per l’allenatore e i compagni, per la società e la città”.
Emozioni che comunque non lo tratterranno a Milano: “È il mio ultimo mese qui, il rinnovo ormai è impossibile. Ma in questo progetto lungo cinque anni siamo riusciti a tornare in Champions e poi a vincere lo Scudetto. Ho fatto quello per cui sono stato acquistato, e non penso ci potesse essere un modo migliore per salutarsi.”
Dopo aver vinto lo Scudetto il Milan dovrà dimostrarsi bravo nel ricostruirsi ancora. Dopo Kessié, infatti, potrebbero salutare anche Giroud, nel mirino della Juventus, e Rafael Leao su cui punta forte il Real Madrid.