La Roma, dopo aver battuto il Torino, si prepara per la finale di Conference League ma il futuro di Mourinho resta tutto da scrivere.
Obiettivo centrato per la Roma che, grazie alla vittoria di ieri ai danni del Torino firmata da Tammy Abraham e Lorenzo Pellegrini, ha conquistato la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. Già da oggi i giallorossi inizieranno quindi a prepararsi per la finale di Conference League, in programma il 25 maggio a Tirana contro il Feyenoord. Un trofeo molto ambito da José Mourinho, come da lui stesso dichiarato di recente: “È costato punti in campionato, voglio vincerlo”.
Poi, per il club, sarà tempo di riflettere in vista dell’imminente sessione estiva del mercato. Una finestra che si preannuncia quanto mai intensa: il tecnico portoghese, infatti, si aspetta di ricevere numerosi regali da parte della propria dirigenza. Elementi esperti, in grado di elevare il tasso tecnico della squadra e renderla maggiormente competitiva ad alti livelli.
I nomi presenti nella lista del direttore generale Tiago Pinto sono quelli di Paulo Dybala (che lunedì incontrerà Francesco Totti), Granit Xhaka già seguito nella scorsa estate, Douglas Luiz dell’Aston Villa e Nemanja Matic in uscita dal Manchester United. L’idea di Mourinho, in pratica, è quella di avviare una rivoluzione e si aspetta che le sue richieste vengano esaudite. In caso contrario, non è da escludere un clamoroso divorzio in estate.
Roma, possibile divorzio con Mourinho in estate
Uno scenario ipotizzato oggi dal direttore del ‘Corriere dello Sport’ Ivan Zazzaroni: “Mourinho senza rinforzi potrebbe lasciare la Roma. Non è più questione di Europa o non Europa, per la Roma e la sua gente, ma di permanenza e soddisfazione di un allenatore di caratura mondiale che punta esclusivamente ai grandi traguardi”.
L’allenatore, infatti, punta a vincere altri trofei. “Ho infatti il sospetto che se a luglio non ottenesse un miglioramento dell’organico, José potrebbe addirittura pensare di andarsene; per il club, che ha appena riconquistato nuova credibilità e consensi internazionali, sarebbe una tragedia”. Ora sta alla Roma raccogliere l’appello lanciato da Mourinho.