La notizia del rinnovo di Mbappé con il PSG ha portato con sè tantissime polemiche ed anche un ricorso ufficiale.
La telenovela di Kylian Mbappé è ufficialmente finita. L’asso francese resterà a Parigi, il contratto sarà valido fino al 30 giugno 2025. Cifre che fanno rabbrividire, considerando che è diventato un affare politico più che una semplice trattativa di mercato. Mbappé, infatti, aveva su di sé gli occhi del Real Madrid, desideroso di ingaggiarlo a parametro zero. Ma alla fine il francese ha fatto la scelta di restare al PSG.
Il bonus alla firma per Mbappé ammonta a 300 milioni di euro, mentre l’ingaggio sarà di 100 milioni a stagione. La situazione era diventata pesante nei giorni scorsi: il Real Madrid credeva restasse al PSG, i parigini credevano andasse in Spagna. Ed alla fine hanno avuto ragione i ‘Blancos’. Florentino Perez ha poi ricevuto un messaggio nel quale il francese annunciava la sua scelta.
Mbappé, ricorso ufficiale della Liga per il rinnovo dell’attaccante con il PSG
Da mesi, ormai, tutti si aspettavano l’annuncio di Mbappé come nuovo giocatore del Real Madrid. Tantoché la Liga, tramite un comunicato, ha ufficializzato un ricorso alla Uefa per il rinnovo del calciatore con il PSG: “E’ uno scandalo, ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio. Denunceremo il PSG”. Secondo Javier Tebas, numero del campionato spagnolo, l’accordo tra l’attaccante e il club parigino viola la regole del Fair Play Finanziario.
Il presidente della Liga, infatti, in giornata aveva rilasciato queste dichiarazioni, riportate poi da ‘AS’, nel corso della giornata: “Quello che sta facendo il PSG è un insulto al calcio, perché sta rinnovando il contratto a Mbappé con una grandissima somma dopo aver subito perdite per 700 milioni di euro in queste ultime stagioni. Tutto questo è pericoloso quanto la Superlega”.