Roma, la rivelazione fa esultare i tifosi: gioisce anche Mourinho

La Roma si prepara per la finale di Conference League e oggi a Trigoria hanno parlato della gara gli stessi giocatori: ecco la rivelazione dell’inglese.

La Roma, in campionato per l’ultima gara della stagione incontrerà il Torino. Ma la concentrazione massima è già rivolta alla finale europea che si sta avvicinando. L’ultimissimo impegno della Conference League, che vedrà impegnarsi i giallorossi contro il Feyenoord, rappresenterà il momento più importante della stagione.

Mourinho gioisce in panchina Roma
José Mourinho (LaPresse)

A tal proposito oggi si è svolto a Trigoria un ‘media-day’, ovvero un incontro con la stampa voluto dal Uefa, in cui hanno parlato i giocatori simbolo di questa Roma. Specialmente Tammy Abraham, insieme a Gianluca Mancini.

L’inglese è arrivato in Italia e in Serie A solamente il 17 agosto del 2021 e, dopo un inizio di assestamento, ha conquistato tutti con le sue indiscusse doti in attacco. Proprio l’ex Chelsea, allora, ha voluto spingere i suoi e far esaltare i tifosi con le sue parole pronunciate nel corso della conferenza.

Abraham concentrato in campo guarda in alto Roma
Tammy Abraham (LaPresse)

Roma, Abraham carica i suoi e fa gioire Mourinho: “Voglio vincere la Conference per il club e i tifosi”

L’ultimo trofeo, nello specifico una Coppa Italia, la Roma l’ha vinta nella stagione 2007/2008. Questa della finale di Conference League, quindi, si presenta come una grandissima occasione per poter regalare ai tifosi giallorossi un’altra grande soddisfazione. Lo sa anche Tammy Abraham che nella conferenza a Trigoria ha affermato: “Voglio vincere la Conference per il club e i tifosi. Le finali si vogliono sempre giocare e vincere. Noi vogliamo farlo per la società ma anche per la città. Non vediamo l’ora”.

“Qui – ha aggiunto Abraham facendo ulteriormente felice sia l’ambiente sia Mourinho – mi sono sentito da subito a casa. Per questo ho promesso di ripagare dando tutto me stesso, il mio cuore, il mio sangue e il mio sudore. Il modo migliore per ricambiare tutto ciò sarà sollevare un trofeo. Nel complesso posso dire che giocare in Italia è una delle esperienze più belle della mia vita”.

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