E’ ancora tutto aperto nella lotta scudetto a 90 minuti dal termine della Serie A. Analizziamo le maggiori delusioni dell’ultimo turno.
Ultimi novanta minuti di campionato e poi finirà ufficialmente la Serie A. È un campionato ancora tutto da decidere con lotta scudetto, qualificazione Europea e lotta salvezza ancora tutte da decidere. Inter e Milan vincono e convincono con i rossoneri che hanno bisogno di un solo punto per chiudere i giochi. Tanta attesa anche nella lotta salvezza, ma sorprendono i risultati nella lotta europea: cadono tutte, si salva solo la Lazio che è la prima a qualificarsi per l’Europa League.
Continua a deludere l’Atalanta che non impensierisce affatto il Milan e merita nettamente la sconfitta. Tra le delusioni di questo campionato c’è l’argentino Juan Musso, che, ancora una volta, è molto incerto ed è impreciso su entrambi i gol di Leao e Theo (il primo sotto le gambe).
Disastro Fiorentina a Genova con la squadra di Italiano che soccombe 4 a 1 contro una Samp il cui attacco è stato tra i punti deboli stagionali. Faticano Igor e soprattutto Milenkovic, lento e macchinoso in diverse occasioni. Momento no anche per Simone Romagnoli,che, dopo l’autogol con l’Inter, è tra i peggiori anche contro la Salernitana. Finisce male la stagione per lui. Completa la difesa il difensore dell’Udinese Nuyntinck, al rientro dal primo minuto. Errori sul primo e sul terzo gol, a volte avanza senza criterio ed è tra i peggiori della giornata.
Serie A, attacco top nella Flop11
Quello dell’Atalanta è un vero e proprio disastro e se i nerazzurri rischiano l’Europa è in parte merito anche di Koopmeiners. L’olandese, dopo un grande inizio di stagione, è andato in calando (come tanti giocatori negli orobici) e contro il Milan è tra coloro che perde Theo in occasione del gol. Delusione anche in fase di costruzione. Prestazione negativa sulle fasce in casa Lazio: Lazzari da un lato e Marusic dall’altro inceppano in una giornata no, è proprio lì che la Juve sfrutta i punti deboli della squadra di Sarri, delude in particolare l’esterno italiano, uscito nel finale per infortunio. Parlando di esterni giornata difficile anche per Udogie. Il giovane laterale è senza dubbio tra le rivelazioni di questa stagione, ma contro lo Spezia il giocatore fatica molto e perde gli attaccanti ‘spezzini’ in occasione di un paio di gol.
In casa Juve prestazione sottotono o comunque insufficiente per Locatelli. Anch’egli dopo una gran partenza è andato in calando e anche contro la Lazio è tra coloro che perde il confronto con le stelle capitoline. Sulla trequarti rischia di costare la salvezza l’errore di Diego Perotti. L’argentino entra nel finale ma ha l’occasione di regalare la salvezza alla Salernitana. Dal dischetto è il solito Vicario ad ipnotizzare l’ex Roma, specialista di rigori che termina la gara in lacrime.
È stato il capocannoniere della sorpresa Verona, ma il Cholito Simeone è in netto calo. Ultima giornata con poche chance e sicuramente quelle avute poteva sfruttarle meglio. In coppia con lui c’è il bosniaco Edin Dzeko. L’Inter vince a Cagliari grazie alle magie di Lautaro Martinez, trascinatore dei nerazzurri. L’ex Roma è un corpo apatico rispetto alla macchina perfetta di Inzaghi in Sardegna ed in questo finale di stagione è apparso in netto calo. Prova insufficiente per lui. Ecco la Flop11 della 37 giornata:
Flop11 SerieAnews: Musso; Milenkovic, S.Romagnoli, Nuyntinck; Lazzari, Koopmeiners, Locatelli, Udogie; Perotti; Dzeko, Simeone.