Episodio molto controverso durante Milan-Atalanta. La decisione scatena grandissime proteste tra i calciatori in campo e sugli spalti.
La lotta Scudetto passa dal match di San Siro tra Milan e Atalanta. I rossoneri sono chiamati a vincere, mettendo ulteriore pressione all’Inter seconda in classifica impegnata stasera a Cagliari.
Verso la fine del primo tempo l’episodio che avrebbe potuto sbloccarla. Al limite dell’area Giroud rimane vittima di una trattenuta e di un presunto contatto con il difensore dell’Atalanta Djimsiti. Immediatamente sono scoppiate le proteste da parte dei giocatori del Milan e di San Siro che chiedevano il rigore.
Orsato però non ha dato rigore. Inoltre, invece di procedere con la revisione al VAR è andato anche ad ammonire l’attaccante francese del Milan per proteste. Quindi, non solo rigore non dato, ma anche un giallo sventolato in faccia per Giroud.
Milan-Atalanta, Marelli: “Su Giroud il VAR non può intervenire”
A chiarire la situazione a DAZN ci ha pensato l’ex arbitro Luca Marelli, oggi già protagonista di un parere sul rigore ripetuto da Insigne, che ha specificato come il fallo ai danni di Giroud non poteva essere oggetto di revisione al VAR in quando si tratta di un fallo avvenuto fuori l’area di rigore.
“E’ una valutazione di campo, il contatto è avvenuto fuori area di mezzo metro.” ha chiarito immediatamente Luca Marelli. “Il VAR non può intervenire in questa fattispecie di falli.” Nell’intervallo l’ex arbitro ha poi chiarito ancora meglio la cosa, parlando anche di un possibile mancato rosso al difensore dell’Atalanta: “Si poteva al massimo parlare di un cartellino rosso, ma anche qui bisogna chiarire alcune cose. Non c’erano le due condizioni per il rosso: Giroud non era più in possesso del pallone e la dinamica dell’azione portava il pallone lontano dalla porta.”