Roma-Venezia, gesto sconsiderato: il VAR vede tutto, scatta il rosso

Il primo tempo di Roma-Venezia si accende del tutto nel quarto d’ora finale con il cartellino rosso, dopo aver analizzato l’azione al VAR.

Non inizia nemmeno la sfida dell’Olimpico che al primo minuto di gioco il Venezia ha già l’occasione giusta per portarsi in vantaggio sulla Roma. In gol Okereke grazie a una pennellata in area di Aramu. Il giocatore gira di testa e Rui Patricio è sconfitto subito. Nonostante ciò i giallorossi insistono e la sfida è abbastanza alla pari tra le due squadre.

Il Venezia festeggia la rete contro la Roma
Il Venezia festeggia il gol alla Roma (LaPresse)
Dopo la mezz’ora la scena cambia, perché il Venezia comincia ad arrancare e vivere dubbi episodi. Innanzitutto la sostituzione di Vacca per problemi fisici. Il calciatore viene colpito sotto la maschera protettiva, per cui è costretto a lasciare il campo e fare spazio a Fiordilino. Il momento più complicato però è qualche minuto dopo, quando il Venezia resta in 10 per una grande leggerezza fallosa commessa da Kiyine.
Cristante in azione in Roma-Venezia
Azione di gioco in Roma-Venezia (LaPresse)

Roma-Venezia, Kiyine lascia i suoi in 10 per condotta violenta

Al 31′ c’è un intervento di Kiyine su Pellegrini, in occasione di una ripartenza del Venezia. Il capitano della Roma si accascia sebbene resta in campo dolorante e immediatamente l’arbitro riguarda l’azione al VAR, poiché c’è stato un colpo in volto ed è volontario. Si può trattare di condotta violenta. Le immagini confermano ed è cartellino rosso. Il Venezia resta in 10.

Il calciatore non è convinto della decisione del direttore di gara e lascia il campo perplesso. Per il centrocampista pioggia di fischi all’Olimpico. Il calciatore cerca di spiegare la dinamica dell’azione a uno dei manager del Venezia, poiché non crede evidentemente di averlo fatto con volontà quindi né tantomeno cattiveria. Tuttavia Kiyine va negli spogliatoi, mentre Pellegrini lentamente si rialza e si riprende il gioco.

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