Dopo le polemiche arbitrali di queste ultime settimane in Serie A, la Lega Calcio ha dato il proprio sì ad una svolta sull’utilizzo del VAR.
Ormai siamo alle battute finali di questa stagione. La Serie A, a prescindere di come andrà a finire, di quest’anno è stata sicuramente tra le più avvincenti degli ultimi tempi, visto che è ancora tutto in gioco, tranne per chi parteciperà alla prossima edizione della Champions League.
Se al Milan bastano solo quattro punti per vincere lo scudetto, per il discorso europeo e per la lotta salvezza è tutto ancora più complicato. Dopo la vittoria della Fiorentina di ieri sulla Roma, infatti, la distanza tra il quinto e l’ottavo posto si è ancora di più assottigliata.
Mentre per la lotta per evitare la retrocessione in Serie B è veramente una lotteria, visto che riguarda ancora sei squadre. In queste ultime due giornate di campionato, in cui ci si giocherà la vita, saranno ancora più fondamentali i direttori di gara ma l’ultimo turno non ha portato ottime notizie per loro, anzi. Ci sono stati, infatti, i soliti problemi del modo di come utilizzare il VAR.
Serie A, arriva la risposta della Lega Calcio alle polemiche: c’è il sì al VAR a chiamata
Gli episodi più eclatanti sono stati quelli riguardanti i rigori assegnati al Venezia e alla Fiorentina. Proprio sull’utilizzo del VAR ci potrebbe essere una radicale svolta per prossima stagione. Secondo quanto riportato dall’edizione di oggi di ‘Tuttosport’, infatti, la Lega Calcio avrebbe detto sì all’ipotesi del VAR a chiamata, ovvero una o due opportunità per squadra da sfruttare ogni partita.
Queste chiamate non creerebbero problemi di tempo effettivo di gioco e darebbe un forte segnale sia di apertura che di trasparenza. Casini, presidente della Lega Calcio, ha rilasciato queste dichiarazioni sul VAR a chiamata: “In un clima contraddistinto da sospetti, è giusto valutare il challenge per ogni squadra”.