La Salernitana di Davide Nicola conquista un solo punto contro il Cagliari, ma nei minuti finali scoppia il caos totale. Di Bello al lavoro.
I minuti finali di Salernitana-Cagliari hanno visto il caos totale in campo. Allo stadio Arechi è successo praticamente di tutto. Nei minuti di recupero l’arbitro Di Bello ha avuto un gran da fare. Il motivo? Un presunto calcio di rigore assegnato al Cagliari di Agostini. Luigi Sepe, portiere della Salernitana, non riesce a tenere un pallone in presa alta. La sua uscita è piuttosto goffa e si conclude con un mezzo ‘sgambetto’ con le braccia ai danni di un avversario.
L’arbitro Di Bello fischia subito il calcio di rigore, ma i calciatori ed il portiere della Salernitana si infuriano. Il motivo è un tocco falloso di Lykogiannis ai danni dell’estremo difensore della formazione di casa.
Salernitana-Cagliari, la moviola
Di Bello viene prontamente accerchiato dai calciatori locali che hanno aspramente contestato la sua decisione. Il direttore di gara tiene a bada tutti e resta in contatto con il VAR. Dopo alcuni minuti di suspance, l’arbitro afferma a gran voce: “Vado a vedere tutto”. On field review in uno stadio Arechi in piena apnea.
L’arbitro va al monitor e, come riferito da Luca Marelli, ex arbitro e commentatore ‘DAZN’, revoca il penalty. Il motivo? Il contatto falloso di Lykogiannis sul portiere, prima che quest’ultimo commettesse effettivamente fallo in area. Di seguito quanto dichiarato da Marelli in diretta tv: “Come avevamo anticipato, il motivo dell’on field review è il possesso del pallone di Sepe nel momento in cui Lykogiannis”. Il rigore, alla fine, viene revocato. La decisione ha fatto infuriare i tifosi ospiti che su ‘Twitter’ hanno aspramente contestato la decisione del direttore di gara: “E’ rigore dai”, scrive un utente.