Il ricordo di Diego Armando Maradona è indelebile e nella storia del calcio, ma per qualcuno non necessariamente con un’accezione positiva.
L’eterno paragone tra Maradona e Messi è spesso motivato in favore dell’ex Pibe de Oro anche e soprattutto per le gesta del campione argentino con la propria Nazionale. Diego è stato capace di trascinarla con orgoglio e gol in tante occasioni. Sicuramente la più indimenticabile è l’avventura ai Mondiali di Messico ’86.
In occasione della kermesse internazionale di quell’anno non soltanto l’Argentina fu proclamata campione del mondo, bensì ottenne una significativa vittoria sull’Inghilterra. Probabilmente è stata la gara più importante della storia dei Mondiali, considerata la rivalità tra le due realtà a causa della Guerra delle Falkland.
Il grande riscatto dell’Argentina avvenne nel modo più pintoresco possibile. Maradona segnò una rete delle due con la mano ma l’arbitro la convalidò ugualmente. Un gesto divenuto famoso come “la mano di Dio”. È per questo che, un anno e mezzo dopo la morte del campione, il suo nome s’iscrive ancora una volta nel libro dei record.
Shilton su Maradona: “Non userei la sua maglia nemmeno per…”
La maglia indossata da Maradona in occasione dell’incontro tra Argentina e Inghilterra nel Messico del 1986 è stata battuta all’asta da Sotheby’s mercoledì 4 maggio 8,8 milioni di euro. Un vero e proprio primato per un cimelio sportivo: nessuno è stato mai assegnato all’asta per così tanto. Al momento l’identità di colui il quale può raccontare di avere in casa quella maglia è ancora sconosciuta, ma Peter Shilton, portiere dell’Inghilterra nell’occasione, è chi nella memoria ha più immortalata l’uniforme di Diego.
Intervistato da ‘The Sun’, l’ex calciatore inglese ha dimostrato attraverso le sue parole di non aver mai fatto pace con l’episodio del gol di mano né della successiva rete di Maradona e senza troppi giri di parole ha dichiarato al giornale: “Non avrei scambiato la maglia con lui per tutto l’oro del mondo, non la userei nemmeno per pulire i piatti del mio bungalow. Se io o gli altri avessimo saputo che Hodge aveva la maglia nello spogliatoio, di certo non sarebbe uscita da lì. L’avremmo distrutta in mille pezzi”.