Il secondo atto della semifinale di Champions League al Bernabeu va al Real Madrid: Manchester City eliminato, sarà finale contro il Liverpool.
Se il match dell’andata era stato un vero e proprio spot per il calcio mondiale, quello del ritorno non ha certo deluso. Soprattutto dal punto di vista dell’intensità, visto che la posta in palio era altissima e il Real Madrid era chiamato a rimontare la rete di vantaggio accumulata dal Manchester City.
Lo stesso City che, però, non è andato in Spagna in gita ricreativa: nel corso del primo tempo, gli uomini di Pep Guardiola propongono gioco e tengono il pallino delle operazioni. Nei primi quarantacinque, in particolare, è Foden a preoccupare in più occasioni il blanco Courtois, nelle pieghe di una partita dove il Madrid aveva provato a pigiare il piede sull’acceleratore.
Al rientro dall’intervallo, il punteggio resta sullo 0-0, ma dopo pochi secondi Vinicius spreca da due passi l’incredibile occasione del vantaggio madrileno. Un’occasione che il City è pronto a far pagare caro e amaro ad Ancelotti e ai suoi, oggi meno ispirati ed efficaci nell’ultima porzione di campo.
Al 73′ Mahrez gela il Bernabeu e fa volare i ‘Citizens’ nel momento più difficile, pochi minuti dopo la pesantissima tegola Walker. L’ex Leicester punisce il Real, rientrando dalla destra e scaricando alle spalle di Courtois il suggerimento propostogli da Bernardo Silva.
Una rete ed un vantaggio che spegne la bolgia di Madrid, con gli uomini di Guardiola bravi a legittimare la quasi-qualificazione con un paio di occasioni che per poco non ampliavano ulteriormente il vantaggio degli inglesi. È soprattutto il subentrato Grealish a far sbandare la difesa di Ancelotti.
Guai, però, a dare il Real per morto: all’89’, Rodrygo rianima il Bernabeu e riapre la qualificazione, raccogliendo al bacio la sponda in area di rigore da parte di Benzema. Un gol che getta nel panico il City e galvanizza i blancos, che al 91′ fanno 2-1, ancora con Rodrygo. Una rete che fa esplodere lo stadio e porta il match sui binari dei supplementari.
Supplementari che iniziano in favore del Real Madrid: al 93′ Ruben Dias stende in area Benzema, che dal dischetto spiazza Ederson e completa la rimonta. Il City subisce il colpo, anche se al 106′ Fernandinho sfiora l’incredibile pareggio. Al triplice fischio, però, esplode la gioia di Ancelotti: dopo il titolo di Spagna, i suoi blancos si giocheranno la Champions nella finale di Parigi, contro il Liverpool.
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