I club della Serie A si preparano ad un’intensa sessione di mercato: un presidente, di fronte all’ennesima domanda sul rinnovo, sbotta.
Ultime 3 partite di campionato. Poi, per i club, sarà tempo di concentrarsi sulla prossima sessione del mercato. Una finestra questa estiva, che si preannuncia quanto mai intensa alla luce dei tanti top player che a a partire da luglio potranno firmare a parametro zero con un’altra squadra. Franck Kessie, ad esempio, è virtualmente un giocatore del Barcellona mentre resta un rebus il futuro di Paulo Dybala.
Stesso discorso per Andrea Belotti, il cui contratto con il Torino scade a giugno. La punta, fin qui, ha rifiutato tutte le proposte ricevute dalla dirigenza granata riguardanti il rinnovo: il presidente Urbano Cairo, in particolare, nelle scorse settimane aveva messo sul piatto un nuovo ingaggio da 4 milioni (tra parte fissa e bonus).
Una cifra superiore a quella attualmente percepita dall’attaccante (2) ma non sufficiente per convincerlo a restare alla corte di Ivan Juric. Belotti ha quindi iniziato a guardarsi intorno, finendo nel mirino della Fiorentina (che non appare intenzionata a riscattare Krzysztof Piątek) e dell’Atalanta che nelle prossime settimane valuterà le posizioni di Luis Muriel e Duvan Zapata. Il Torino, in ogni caso, resta fiducioso di trovare una nuova intesa con il proprio capitano.
Serie A, il presidente Cairo parla di Belotti
A confermarlo è stato lo stesso Cairo, a margine della cerimonia di commemorazione del Grande Torino. “Io ci spero eccome: è con noi da 7 anni, ha fatto 100 gol, è il secondo miglior marcatore del Torino, nessuno potrebbe essere contento se non fosse più con noi”. Per ora, quindi, l’argomento verrà messo in stand-by.
Poi, al termine della stagione, andrà in scena un nuovo meeting durante il quale le parti torneranno ad incontrarsi per fare il punto della situazione. “Si è parlato moltissimo, meglio non parlarne più e vedere cosa accadrà di diverso da cosa mi aspetto. Magari non parlandone qualcosa accade”. Juric, intanto, incrocia le dita: Belotti (reduce dalla tripletta rifilata all’Empoli) sfoglia la margherita ma una permanenza in granata è tutt’altro che impossibile.