Napoli, il presidente De Laurentiis è a un bivio ma si prepara il colpo di teatro: è arrivato l’annuncio che può cambiare tutto
Il Napoli festeggia in questo momento la classificazione alla Champions League anche per la prossima stagione. L’obiettivo di inizio anno è stato rispettato e ora non resta che chiudere quanto fatto finora nel migliore dei modi. Per il futuro arriva anche un annuncio ben preciso.
Nelle ultime ore, tuttavia, un’altra questione sta riguardando più da vicino il Napoli. O, per meglio dire, il suo presidente Aurelio De Laurentiis. Il Tribunale federale ha, infatti, deciso di respingere il ricorso presentato dal presidente del club partenopeo e dal presidente del Bari (Luigi De Laurentiis) sul divieto dello stesso soggetto di partecipare in più società a livello professionistico.
A tal proposito, e su quanto sta avvenendo, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’ l’avvocato del Napoli, Mattia Grassani. Il suo annuncio in merito a questa questione è stato chiaro. “È solo la prima frazione del primo tempo di una lunga partita“, ha riferito infatti lo stesso avvocato del club. Ma non solo.
Napoli, in merito alla decisione del Tribunale Federale parla l’avvocato Grassani: la situazione con il Bari
L’avvocato del club Napoli, in diretta a ‘Radio Kiss Kiss’, ha riferito in merito alla situazione legata alla proprietà anche del Bari: “De Laurentiis non deve vendere domani mattina. Il 1° ottobre 2021 la FIGC ha sancito che la titolarità di due club in due categorie diverse deve essere dismessa entro il 30/6/2024“.
“Questa norma – ha aggiunto – è stata tra l’altro contestata. Perché quando è stato acquistato il Bari la norma prevedeva che, finché erano in due categorie diverse, i due club potevano essere detenuti. Per questo l’holding Filmauro non è rimasta a guardare. La legge non si può applicare nel senso retroattivo nel tempo. Dopo le motivazioni del Tribunale Federale, verrà sicuramente proposto l’appello fino a 27 giorni dopo le motivazioni”.
“Ci sarà eventualmente – ha concluso Grassani – anche l’ultimo grado di giudizio in ambito sportivo al Collegio di Garanzia presso il Coni. Poi ci sono altri due gradi di giudizio in ambito amministrativo, presso il Tar del Lazio e presso il Collegio di Stato. Se io Filmauro mi sono aggiudicato il Bari l’ho fatto sapendo di poter gestire questo club“.