Mourinho scatenato: Roma, polemica inattesa alla vigilia

Domani la Roma giocherà la semifinale di Conference contro il Leicester, ma Mourinho ha lanciato una polemica.

Dopo aver pareggiato domenica sera per 0-0 all’Olimpico contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, la Roma domani sera sfiderà il Leicester nella semifinale di ritorno di Conference League. L’andata in Inghilterra è terminata con il risultato di 1-1. I giallorossi sono riusciti anche a passare in vantaggio con Pellegrini, ma poi l’autogol di Mancini ha riportato il risultato in parità.

Mourinho arrabbiato
Mourinho (LaPresse)

La gara di domani sera dell’Olimpico è, sicuramente, la gara più importante della stagione. José Mourinho ha, infatti, sottolineato in conferenza stampa il peso della partita contro il Leicester: “Quando non hai responsabilità in campionato, l’attenzione va tutto sulla competizione europea”.

Il tecnico portoghese ha poi continuato: “Il Leicester ha potuto far riposare qualche giocatore nell’ultimo turno di Premier League, mentre noi contro il Bologna non abbiamo potuto farlo perché siamo in gioco in entrambe le competizioni”. Mourinho, nel prosieguo della conferenza stampa, ha poi lanciato una ‘frecciata’ alla società, sorprendendo un po’ tutti ancora una volta. 

Mourinho pensieroso
Mourinho (LaPresse)

Roma, polemica di Mourinho alla vigilia della gara con il Leicester: “L’anno prossimo voglio di più”

L’allenatore, infatti, ha parlato chiaramente sugli obiettivi per la prossima stagione: “Voglio di più, è chiaro. Il prossimo anno voglio pensare a qualcosa di più grande. Ci sono squadre che hanno due calciatori top per ogni ruolo. Questi team sono in grado di poter fare un turnover perfetto. Noi non abbiamo un altro Mkhitaryan, non abbiamo la possibilità di fare lo stesso con altri giocatori. Non c’è tanto da fare”. 

José Mourinho ha poi concluso il suo intervento: “Che gara sarà domani sera? E’ sempre difficile dirlo ma mi piacerebbe un match come l’andata, ovvero con Rui Patricio che ha dovuto compiere solo una parata in novanta minuti. Il pubblico, poi, ci può aiutare se vuole giocare. Noi, però, dovremo essere bravi e maturi a gestire la partita in modo razionale”.

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