L’Inter trova il secondo gol in modo rocambolesco: caos che porta al rigore a favore dei nerazzurri, ma l’episodio poi fa discutere
L’Inter trova il suo secondo gol contro l’Udinese in modo appunto alquanto rocambolesco. Dal momento che prima deve intervenire il VAR per far notare all’arbitro Chiffi il contatto in area di rigore avversaria. Poi perché l’episodio del gol su ribattuta ha fatto discutere.
Il primo gol dell’Inter l’ha segnato al 12′ Ivan Perisic. Il secondo gol è arrivato poi grazie a Lautaro Martinez, ma non in modo del tutto lineare. Pablo Marí, infatti, ha agganciato Edin Dzeko nella propria area di rigore causando il fallo che poi ha portato all’attribuzione del calcio di rigore a favore dei nerazzurri.
Il direttore di gara, Daniele Chiffi, non ha assegnato subito il penalty ma l’ha assegnato appunto solamente dopo aver rivisto l’episodio al VAR. Edin Dzeko, in ogni caso, è rimasto a terra e ha rifiutato di alzarsi fino a quando il gioco non è stato interrotto. Affermando, da terra: “È rigore netto”. Nel giro di pochi minuti, proprio sulla battuta del rigore, poi succede di tutto.
Udinese-Inter, assegnato il rigore all’Inter per il fallo ai danni di Dzeko: Lautaro lo sbaglia ma poi segna su ribattuta. L’episodio fa discutere
L’Inter guadagna un calcio di rigore negli ultimi minuti del primo tempo giocato alla Dacia Arena e sul dischetto va, sicuro di sé, Lautaro Martinez. L’argentino posiziona il pallone e si prepara al tiro. Dopo il fischio di Chiffi, il Toro prende la rincorsa ma angola troppo il tiro facendo finire la palla direttamente sul palo. Sulla ribattuta però l’attaccante ci arriva di testa e la butta in porta.
Se il pallone avesse toccato solamente il palo, il gol non sarebbe risultato valido. Invece, dopo aver toccato il legno, la palla è stata toccata anche dalla mano destra di Marco Silvestri. Dopo il tocco, quindi, Lautaro ci è arrivato e ha segnato. Il VAR ha così convalidato il suo gol, che è stato perciò ritenuto regolare.