A distanza di tempo dalla cessione, arrivano le dichiarazioni dell’ex calciatore dell’Atalanta sul passaggio in Premier League.
Trasferirsi dalla Serie A alla Premier League per un calciatore, soprattutto se italiano, in tempi presenti rappresenta sicuramente un salto in avanti, considerata la competitività del calcio inglese. Tuttavia, quando è il club a decidere di poter fare a meno di te, effettivamente è una sorpresa.
È quanto accaduto all’ex portiere dell’Atalanta, Pierluigi Gollini, il quale è stato ceduto al Tottenham, durante la scorsa estate, con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto.
Indubbiamente in Inghilterra non si può dire che sia stato protagonista. L’italiano non è riuscito a rubare il posto a Hugo Lloris, capitano e uomo squadra per gli Spurs. Perciò è sempre più concreta la possibilità che dovrà cercare un’altra società che punti su di lui, al termine della stagione.
Atalanta, l’ex Gollini: “Non mi aspettavo la cessione”
In occasione di un’intervista concessa ai microfoni di ‘Sportweek’, Gollini ha rilasciato alcune dichiarazioni sul trasferimento estivo in Premier, ammettendo la sorpresa al momento della decisione da parte della Dea di cederlo: “Non me lo aspettavo, ma l’Atalanta l’ha fatto per farmi crescere ancora. Non è semplice passare dallo giocatore in Champions a sedere in panchina. È una situazione che ti migliora e Lloris mi ha colpito per la sua umiltà”.
Né Nuno Espirito Santo né Antonio Conte hanno scommesso su Gollini per il Tottenham e, nonostante fosse da immaginarselo considerata la presenza di Lloris, si avvicina la possibilità per il portiere italiano di un ritorno in Serie A. Il suo desiderio è quello di trovare continuità, per cui, se anche tornasse all’Atalanta, lo farebbe solo per giocare, altrimenti è aperto a un’altra destinazione. Attenzione, allora, alla Lazio di Sarri, che è alla ricerca di un portiere e potrebbe farci un pensiero.