Il Cagliari è in crisi nera, la sconfitta contro il Verona piomba sulla squadra come un macigno: Mazzarri costretto a ritardare le interviste
Il Cagliari ricade in una crisi nera, dopo la sconfitta contro il Verona che piomba sulle spalle della squadra come un macigno. La zona retrocessione si fa pericolosamente vicina, i tifosi non ci stanno e contestano duramente la squadra.
Il futuro di Walter Mazzarri, a questo punto, appare sempre più appeso a un filo sottilissimo. Nel post partita, lo stesso allenatore del club sardo, è stato costretto a ritardare con la sua presenza nelle interviste di rito. C’è stato, infatti, un lungo faccia a faccia tra il tecnico e i vertici societari. Oltre che con la squadra.
Giulini non lascia perciò andare, immediatamente dopo il match, l’allenatore ai microfoni di ‘DAZN’. L’amarezza e lo sconforto si fanno pesantemente sentire adesso. Importante risulta non mollare, almeno in queste gare che restano da dover ancora giocare, per cercare di salvare il salvabile.
Cagliari, Mazzarri osservato speciale: il tecnico arriva in ritardo per le interviste di rito, lungo incontro con Giulini e con la società
Walter Mazzarri, dopo il dialogo avuto con la società, soprattutto con il presidente Giulini, è arrivato (in ritardo) ai microfoni di ‘DAZN’. “Ho parlato con il gruppo – ha esordito il tecnico – perché dopo una partita così l’allenatore deve parlare con la squadra”. Sugli errori commessi, ha riferito: “Non mi è piaciuto come sono stati affrontati i duelli in fase difensiva. Siamo stati veramente troppo deboli ed abbiamo concesso troppo. L’ho detto anche al mio gruppo, ai ragazzi, questa sconfitta brucia”.
“Il Verona ha fatto una bella prestazione – ha proseguito a ‘DAZN’ Mazzarri. Sembrava che si stessero giocando una finale di Champions League. Già a Salerno vogliamo cambiare rotta e direzione del nostro destino. Mi dispiace anche per i tifosi: voglio chiedere scusa. La classifica si complica, lo sappiamo”.