L’Italia di Mancini fatica a trovare un ricambio generazionale adeguato per sostituire al meglio alcuni dei campioni d’Europa
La sconfitta contro la Macedonia del Nord è ancora una ferita aperta per l’Italia e per tutti gli appassionati di calcio. La nazionale campione d’Europa sarà costretta, per la seconda volta di fila, ad assistere solo da casa ai Mondiali di calcio, la più importante manifestazione calcistica per nazioni.
Il calcio nostrano vive un periodo di crisi, ancorato a giocatori ultratrentenni e che fatica a scavare giovani talenti da lanciare in Nazionale. Negli ultimi mesi la Roma ha lanciato un giovane talento molto interessante, l’esterno mancino Nicola Zalewski. Nato a Tivoli, ma di chiare origini polacche, il giocatore ha collezionato diverse presenze in questa stagione.
Mourinho punta molto su di lui e Nicola lo ha ripagato con grandi prestazioni e mettendo in mostra un’interessante personalità. Visto le origini Zalewski poteva diventare un’interessante intuizione per la Nazionale italiana, ma purtroppo il giocatore ha fatto delle scelte differenti.
Italia, Zalewski chiude le porte alla Nazionale
Al termine del match di Conference League contro il Leicester, il calciatore della Roma ha parlato ai microfoni di Sky Sport e tra i vari temi ha parlato anche dell’ipotesi Nazionale. Nicola ha commentato cosi:
“C’è stata la possibilità di giocare con l’Italia, non si è arrivati a fare delle ‘cose concrete’ ma alla fine ho scelta la Polonia”. L’esterno mancino ha chiarito inoltre i motivi di questa scelta confermando: “Mi sento polacco ed ho preso questa decisione per rispetto dei miei genitori”.