“Da quando è arrivato…”: Milan, frecciata pesante del bomber

Dopo la sconfitta contro l’Inter in Coppa Italia, per il Milan è arrivata anche una frecciata da un bomber.

La Fiorentina ha perso ieri sera 2-0 all’Allianz Stadium contro la Juventus di Massimiliano Allegri nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. I viola hanno avuto diverse occasioni per riaprire il discorso qualificazione, ma si sono dovuti inchinare dinanzi alle parate di Perin e ai gol di Bernardeschi e Danilo.

Bandiera del Milan a San Siro
Bandiera del Milan a San Siro (LaPresse)

Nonostante la mancata qualificazione alla finale di Coppa Italia, la stagione della Fiorentina resta da incorniciare. I gigliati, infatti, con l’arrivo di Italiano hanno cambiato radicalmente i propri obiettivi: dalla lotta per evitare la retrocessione in Serie B a quella per qualificarsi per una competizione europea.

Italiano è stato bravissimo anche ad ovviare alla traumatica cessione di Vlahovic alla Juventus nell’ultima sessione invernale di calciomercato. In Toscana per sostituire il serbo sono arrivati sia Piatek che Cabral. Proprio l’attaccante polacco ha parlato della sua esperienza con la maglia del Milan.

Piatek perplesso
Piatek (LaPresse)

Milan, la ‘frecciata’ di Piatek: “Con Giampaolo è cambiato tutto”

Piatek, infatti, ai microfoni di ‘DAZN’ ha parlato così del suo passato in rossonero: “Cosa non ha funzionato nel Milan? I primi 7 mesi con Gattuso sono stati perfetti, ma poi quando è arrivato Giampaolo è cambiato tutto. I calciatori non erano posizionati nei loro ruoli. Ho giocato con Castillejo punta e Suso trequartista, queste non sono le loro posizioni. In due mesi ho sbagliato sia io che la squadra, è stato difficile. Avevo bisogno di tempo per giocare con quel modulo che prevedeva il trequartista e le due punte. Credo che sia io che Giampaolo avessimo avuto bisogno di tempo, due mesi sono pochi”. 

Il calciatore ha poi proseguito il suo intervento, soffermandosi sulla Fiorentina e su Italiano: “Sono molto felice di essere qui. Siamo un grande team ed in questa stagione stiamo disputando un gran calcio. Per Firenze è una grande occasione andare in Europa. In questi primi mesi sono riuscito a realizzare 6 reti in 10/11 partite, sono contento ma so che devo continuare così. Italiano? E’ un grande allenatore con una grande idea di calcio”.

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