L’Atalanta continua a zoppicare e si prepara ad un finale di stagione in piena crisi: arriva lo sfogo di Gian Piero Gasperini, il retroscena del tecnico orobico.
Non è stato un 2022 felice, quello dell’Atalanta. Prima l’eliminazione dalla Champions League, poi i tanti passi falsi in campionato e l’addio anche all’Europa League. Soprattutto, uno scivolone in classifica che rischia di pesare sul piazzamento nelle coppe, in vista della prossima stagione.
D’altronde, la sconfitta col Verona ha aperto una crepa nel campionato della Dea. E anche nella gestione targata Gasperini: dal 2016 il tecnico orobico è stato artefice di un continuo capolavoro, ma qualche tifoso bergamasco ha iniziato a mostrare qualche dubbio sull’ex Genoa e Palermo.
“In sei anni, il calcio è cambiato di pari passo con l’Atalanta. Siamo diventati un club internazionale, un club che l’Europa ha reso migliore”. Parole di Gasperini in persona, che ha riaperto l’album dei ricordi, al fianco del giornalista Luigi Garlando in occasione della presentazione del libro ‘L’album dei sogni’ in quel di Bergamo.
Atalanta in crisi, il retroscena di Gasperini è netto: “Che delusione…”
Una lunga chiacchierata, quella del tecnico bergamasco, che poi si è spostato sulla crisi che sta colpendo la sua Atalanta. Una crisi che ha messo fuorigioco la formazione orobica da eventuali trofei, anche per questa stagione. “Non posso nasconderlo. Quest’estate un tifoso mi ha detto di invidiare il Verona: loro almeno avevano vinto uno Scudetto, al contrario nostro. Che delusione, ma la capisco”.
Dopo lo sfogo, Gasperini ha continuato: “Detto questo, non possiamo fare altro. Possiamo solo provare con tutto noi stessi a trovare la strada giusta per vincere un trofeo. Purtroppo è vero, nell’ultimo anno non siamo riusciti a vincere nulla. Questo, però, non deve far dimenticare i tanti record battuti. Questi sono come dei successi, per noi”.
Parole chiare, che Gasperini unisce ad un pizzico di amarezza e malinconia. Anche quest’anno la Dea chiuderà con zeru tituli e con la sensazione di aver finito (in parte?) un ciclo. Domande e considerazioni che anche la nuova proprietà si troverà ad intraprendere nelle prossime settimane.