Juventus-Bologna, match rovente tra le mura dell’Allianz Stadium. Al triplice fischio, la gara tra bianconeri e rossoblù termina 1-1.
Certe gare vanno sempre preparate con cautela. Lo sapeva bene la Juventus, che oggi doveva fare i conti contro un Bologna reduce da quattro punti pesantissimi, tra Milan e Sampdoria. Soprattutto, alla vigilia (calcistica) della sfida tra Napoli–Roma, rispettivamente davanti e dietro i bianconeri, vogliosi di blindare il quarto posto e tentare addirittura l’assalto al terzo.
Il primo tempo, però, è quello di una gara bloccata. La Juventus non vuole perdere il proprio equilibrio. Il Bologna non vuole lasciare troppo campo alla qualità dei bianconeri. Una prima frazione combattuta, equilibrata, dove a lasciare il segno sono gli squilli dei rispettivi campioni.
Campioni del calibro di Paulo Dybala, che all’intervallo si candida come uno dei più pericolosi dei suoi. In particolare su calcio di punizione e dalla distanza. La formazione rossoblù, però, è tutt’altro che passiva: gli emiliani propongono, fraseggiano, affrontano con personalità gli uomini di Allegri.
E non a caso, è il Bologna a sbloccare il risultato nella seconda frazione di gioco. Al 52′, Soriano imbuca per Arnautovic, che a tu-per-tu con Szczesny lo supera e insacca alle sue spalle. Una piccola beffa per la Juventus, che prima del vantaggio emiliano si era divorato un gol a porta vuota con Rabiot.
Vantaggio emiliano che fa scattare la reazione negli uomini di Allegri. La Vecchia Signora alza il proprio baricentro e iniziano a fioccare le occasioni. La più clamorosa, il palo colpito da Danilo al 56′, come pronta risposta all’acuto di Arnautovic. Quest’ultimo è costretto al forfait una decina di minuti più tardi, lasciando il campo per Barrow.
Negli ultimi venti minuti, la gara si fa meno bella. Il Bologna inizia a giocare con il cronometro, mentre la Juventus prova l’assalto disperato alla porta di Skorupski. All’80’, Soumaro stende in area Morata, per Sacchi non è calcio di rigore, ma semplice punizione al limite. Una decisione che costa il rosso al centrale emiliano e anche al compagno Medel, arrivato addirittura al corpo-a-corpo con l’arbitro, durante le proteste.
Durante gli otto minuti di recupero, però, la Juventus riesce a pareggiarla: dagli sviluppi di un calcio piazzato, Vlahovic corregge di teste la rovesciata di Morata, riportando sui binari giusti la partita. Al triplice fischio, il risultato segna 1-1: un punto d’oro per i rossoblù, un po’ meno per i bianconeri.
Milan 71; Inter* 69; Napoli* 66; Juventus 63; Roma* 57; Lazio* 55; Fiorentina* 56; Atalanta** 51; Sassuolo 46; Verona* 45; Udinese** 39; Torino** 39; Bologna* 38; Empoli 34; Spezia 33; Sampdoria 29; Cagliari 28; Venezia* 22; Genoa 22; Salernitana** 19.
*Una partita in meno;
**Due partite in meno.
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