“C’è modo e modo”: Italia, bordata a Mancini dall’ex leader

Continua a far discutere la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali: il Ct Mancini nel mirino di un’ex leader della Nazionale.

La mancata qualificazione ai prossimi Mondiali continua ad essere una ferita aperta per Roberto Mancini. Il Ct, dopo la sconfitta patita per mano della Macedonia che ha decretato l’esclusione dell’Italia alla kermesse in programma in Qatar, ha scelto di restare in panchina e nelle prossime settimane dovrà cercare di avviare un altro capitolo della storia azzurra. Un compito difficile, alla luce della grande delusione provata il 24 marzo a Palermo.

Mancini deluso
Roberto Mancini (Ansa)

L’occasione per testare nuovi elementi arriverà nei primi giorni di giugno, quando la selezione affronterà prima l’Argentina (primo giugno) e poi la Germania (tre giorni dopo). Due incontri che potrebbero rappresentare le ultime apparizioni per Giorgio Chiellini (il cui futuro resta tutto da scrivere) e Lorenzo Insigne, che a luglio lascerà il Napoli per trasferirsi al Toronto.

Probabile invece l’assenza di Ciro Immobile diventato, grazie alla tripletta rifilata al Genoa, il capocannoniere della Serie A. L’attaccante nei giorni scorsi ha lanciato diversi messaggi sibillini e sembra aver deciso di dire addio alla Nazionale. Le valutazioni che attendono Mancini sono quindi tante, ma nel frattempo il commissario tecnico ha ricevuto un attacco quanto mai inaspettato.

Buffon saluta i tifosi
Gianluigi Buffon (Ansa)

Mancini, che bordata da Buffon

Gianluigi Buffon, nel corso di un’intervista concessa a ‘La Stampa’, ha commentato la debacle della squadra utilizzando parole forti nei confronti dell’allenatore. “Dopo una batosta così qualche responsabilità ce l’ha anche lui. C’è modo e modo di uscire, se perdi ai rigori con il Portogallo nessuno può rimproverati, dopo la caduta con la Macedonia del Nord ripartire è più duro”.

Il problema principale, secondo il portiere che ha da poco rinnovato il contratto che lo lega al Parma, è che “alle prime difficoltà potrebbero tornare i fantasmi, riaffiorare i capi di imputazione. Diciamo che l’equilibrio è sottile”. Dichiarazioni destinate a far rumore e riflettere. Mancini, intanto, progetta il nuovo corso dell’Italia. Ripartire è la parola d’ordine, ma le basi di partenza non sono delle migliori.

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