Italia, ancora una batosta per Mancini: l’annuncio è una mazzata

Brutta notizia per il CT Roberto Mancini e per la nazionale dell’Italia. L’annuncio improvviso coglie di sorpresa addetti ai lavori e tifosi.

Archiviato l’incredibile sconfitta contro la Macedonia del Nord, l’Italia è alla prese con propositi di rinnovamento. Se a livello federale Gravina promette grandi riforme, convocando tavoli con tutte le componenti del nostro calcio, a livello di terreno di gioco il Commissario Tecnico Roberto Mancini è alle prese con un rinnovamento generazionale inevitabile.

Roberto Mancini, CT dell'Italia
Roberto Mancini (LaPresse)

Per limiti anagrafici Mancini dovrà dire addio ad alcuni capisaldi della recente storia dell’Italia che tanto avevano fatto bene solo sei mesi fa nell’Europeo vittorioso. A partire da Giorgio Chiellini che, ormai avviato verso il fine carriera, difficilmente sarà arruolabile per la prossima competizione a cui sono chiamati gli azzurri.

L’attacco è però il reparto che preoccupa maggiormente il CT. Nella altre zone del campo Mancini conta di poter avere a disposizione un bacino di reclutamento abbastanza ampio. In avanti, considerando anche la partenza di Insigne verso il Canada, sono poche le alternative a disposizione del CT. A questa penuria si aggiunge anche un altro addio: quello di Ciro Immobile.

Ciro Immobile con la maglia dell'Italia
Ciro Immobile (LaPresse)

Italia, Mancini chiede ad Immobile di ripensarci

Stando a quanto riporta l’edizione romana di Repubblica, Ciro Immobile avrebbe deciso di dire addio alla maglia azzurra della Nazionale. L’attaccante della Lazio, scottato anche dalle critiche della stampa e dei tifosi dopo il ko contro la Macedonia del Nord, avrebbe optato per concentrarsi esclusivamente sul club, abbandonando alla soglia dei 32 anni la maglia azzurra.

Mancini proverà a convincerlo. E per questo ha in programma un incontro con il centravanti. Difficile però che Immobile ritorni sui suoi passi. La Nazionale rappresenta una ferita ancora aperta per l’attaccante laziale. Quasi certamente non ci sarà nemmeno nel match contro l’Argentina di Wembley, in quella che doveva essere la passerella ideale dei campioni d’Europa.

Gestione cookie