Tra la Roma di Mourinho e il Napoli di Spalletti, passando per la lotta Scudetto e quella Champions. L’intervista ai microfoni di SerieANews.com a Gianluca Curci.
Napoli–Roma non è mai una partita come le altre. Figuriamoci quando può decidere in soli novanta minuti sia lotta Champions che quella Scudetto. Gli azzurri di Spalletti sono in scia delle milanesi, mentre i giallorossi di Mourinho non mollano la presa sul quarto posto occupato dalla Juventus.
“Dopo la vittoria in rimonta contro la Salernitana, il morale della Roma resta alto. È vero, nel mezzo ci sarà il ritorno con il Bodo/Glimt, ma la continuità dei giallorossi non è in discussione. Contro il Napoli sarà una partita complicatissima, anche se gli azzurri vengono dalla sconfitta contro la Fiorentina”. Un’analisi chiara, quella dell’ex giallorosso Gianluca Curci, che ha presentato così, ai microfoni di SerieANews.com, la gara tra napoletani e romanisti.
Due squadre che sono in piena corsa per i rispettivi obiettivi, ma ha più speranze il Napoli di vincere lo Scudetto o la Roma di andare in Champions? “Mi dispiace per Spalletti, ma La sconfitte con il Milan e con la Fiorentina hanno penalizzato molto il Napoli – risponde Curci – E quei 3-4 punti in più l’avrebbero catapultato primo in classifica. Anche per la Roma, però, è durissima. C’è la Juventus al quarto posto e non sarà facile trovare il ritmo giusto per sorpassarli”.
Napoli-Roma, soprattutto Spalletti contro Mourinho: la nostra intervista a Gianluca Curci
Il confronto di Pasquetta, però, sarà soprattutto il terreno di confronto tra Spalletti e Mourinho: “Impossibile sceglierne uno – commenta Curci, che poi si sposta sull’analisi dei due – Sono entrambi allenatori di altissimo livello. Quello che Spalletti sta facendo con il Napoli non mi meraviglia affatto. Certo, qualche punto in più poteva averlo, ma ad inizio anno davo gli azzurri per vincenti”.
“Per quanto riguarda la Roma, è vero – continua l’ex portiere capitolino – si parla tanto della gestione del gruppo da parte di Mourinho e delle tante scelte forti, ma ha anche lanciato tanti giovani di talento nel corso di questa stagione. E gliene va dato atto. Chiaro che in certi reparti non possa fare a meno di alcuni calciatori (vedi Abraham ndr), ma il coraggio non è mai mancato a Mourinho. Tanti di questi ragazzi hanno dimostrato di poter giocare ad alti livelli”.
Infine, un passaggio e una parentesi su Rui Patricio, apparso un po’ in difficoltà nelle ultime uscite con la sua Roma: “Le qualità non si discutono. In un campionato ci possono essere alti e bassi, così come qualche errore. Solo chi non gioca non sbaglia. E tolto il gol preso col Bodo/Glimt, non vedo un Rui Patricio in difficoltà. Resta un portiere su cui puntare, uno affidabilissimo”.