L’ufficialità arrivata oggi preoccupa Andrea Agnelli, coinvolto insieme alla Juventus di un altro caso oltre le plusvalenze
Sta proseguendo l’inchiesta legata alle plusvalenze fittizie in Serie A. Il Tribunale Federale Nazionale dovrà stabilire se accettare o meno le sanzioni della Procura Federale. Diversi club sono sotto la lente d’ingrandimento, su tutti la Juventus. Andrea Agnelli è preoccupato per i risvolti che potrebbe avere la situazione, ma non è finita qui. Il presidente bianconero da un anno a questa parte si è reso protagonista della fondazione della Superlega insieme a Florentino Perez e Joan Laporta.
Juventus, Real Madrid e Barcellona insieme ai club inglesi, all’Atletico Madrid e Milan, sono i club fondatori della Superlega a numero chiuso. Un evento che ha rischiato di sconvolgere il mondo del calcio, fermato da Ceferin con la collaborazione di Boris Johnson. E in tal senso sono emerse novità sulle possibili ripercussioni che potrebbero avere i club fondatori.
Juventus, processo Superlega: altra grana per Agnelli
Secondo quanto riferito da Iusport, è stata fissata la data dell’udienza preliminare che coinvolge da un lato i club fondatori della Superlega e dall’altra la FIFA e la UEFA. La data prevista per l’udienza preliminare è quella del prossimo 14 giugno, davanti al Tribunale Mercantil numero 17 di Madrid. Fin qui, le sanzioni già decise prevedono che l’UEFA non possa estromettere i club dalle proprie competizioni. Si tenterà di cercare un accordo tra le parti, visto che le misure cautelari non sono permanenti.
Resta da capire, dunque, le intenzioni soprattutto di Andrea Agnelli e Florentino Perez, i due ‘cervelli’ della creazione della Superlega. Entrambi nel corso dei mesi hanno espresso la volontà di continuare con il progetto, seppur attuando modifiche. Partendo soprattutto dal ‘numero aperto’ della competizione, vero e proprio punto che ha generato le rivolte dei tifosi in Inghilterra.