La decisione ha spiazzato tutti. La squadra è stata esclusa dalla competizione a causa del diffondersi del Covid.
L’emergenza Covid nel mondo è tutt’altro che finita. Anche in Italia abbiamo visto un aumento dei casi nel corso delle ultime settimane, anche se non si è presentata un’impennata cosi netta come qualcuno poteva pensare. Insomma, la strada intrapresa del Governo difficilmente si placherà: addio allo stato di emergenza e gradualmente addio anche alle diverse restrizioni che ci hanno accompagnato negli ultimi due anni. Il calcio, in questo senso, non fa eccezione.
Abbiamo visto San Siro pieno, cosi come il Diego Armando Maradona, con le squadre che hanno finalmente ritrovato il calore degli impianti gremiti di tifosi. Il calcio sta riprendendo la sua forma pre Covid anche nel resto del mondo, anche se ci sono dei paesi dove si sta cercando arginare la diffusione del virus che ha ripreso la corsa in queste settimane. In Cina, ad esempio, la situazione è molto particolare.
Lo Shangai Port di Oscar escluso dalla Champions asiatica
Il paese asiatico, infatti, è alle prese con un aumento considerevole dei contagi, che ha portato il Governo a reintrodurre addirittura dei lockdown localizzati. Anche il calcio ha avuto delle ripercussioni, con una squadra ha dovuto subire una decisione molto importante. Lo Shangai Port, infatti, è stato escluso dalla Champions asiatica.
Le misure di contenimento nella città cinese, infatti, hanno spinto la AFC (la UEFA asiatica) ad estromettere il club dove tra gli altri gioca anche l’ex Chelsea Oscar. La squadra non verrà sostituita – come comunicato in via ufficiale – ma il raggruppamento resterà con tre squadra. Una decisione forte che denota anche il pugno duro utilizzato dal governo cinese.