La corsa Scudetto è ogni giornata che passa tutt’altro che scontata: l’Inter vince con il Verona, ma Milan e Napoli devono ancora scendere in campo
L’Inter, nel pomeriggio di ieri, è scesa in campo contro il Verona a San Siro. Una gara in cui sono andati a segno Nicolò Barella ed Edin Dzeko. Firmando il 2-0 che ha portato i nerazzurri a 66 punti in classifica (sempre con una partita in meno da dover giocare).
Il Napoli e il Milan, invece, saranno entrambi in campo quest’oggi. Rispettivamente contro la Fiorentina e contro il Torino. Tutte e due le squadre, senza dubbio, giocheranno con l’obiettivo di non lasciare spazio prezioso all’Inter nella corsa Scudetto.
A tal proposito, sui match giocati in diverse giornate, ha voluto parlare ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, il giornalista Mario Sconcerti. Dichiarando così di essere contrario alla decisione di far giocare in maniera differita le squadre. Specialmente quelle che appunto lottano per conquistare il titolo di campione d’Italia.
Caos Scudetto, Sconcerti non ci sta e si dice contrario alla decisione di differire le partite: “Che senso ha?”
Mario Sconcerti, dunque, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni al ‘Corriere della Sera’. La sua attenzione si è concentrata sulla lotta Scudetto. Dove le tre pretendenti, Milan, Inter e Napoli, sono effettivamente molto vicine tra loro. Conducono la classifica i rossoneri con 67 punti, seguono nerazzurri e partenopei con 66 punti. Milan e Napoli, però, devono ancora scendere in campo e proprio su questo si è concentrato il pensiero di Sconcerti.
“In questa fase finale del campionato – ha dichiarato il giornalista – bisognerebbe prima di tutto guardare all’equilibrio. E questo dovrebbe essere rispettato facendo giocare tutte contemporaneamente. Non ci sono motivi per differire le partite. Ma che senso ha poter parlare dell’Inter un giorno prima, senza le partite di Milan e Napoli?” Un corsa Scudetto che, da tempo ormai, appare tutt’altro che scontata. E una Serie A che continua, sotto certi punti di vista, a far discutere i più.