Nuovi sviluppi sulla vicenda che ha coinvolto sia la Roma che il Bodo Glimt al termine della sfida di Conference League.
Dopo circa 24h la dinamica dello scontro post-partita tra l’allenatore del Bodo Glimt, Kjetil Knusten, e il preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos, è ancora più intricata. Non si comprende, infatti, come sia iniziato il diverbio, terminato con un’aggressione. Le due società si rimpallano le responsabilità. Nel frattempo la UEFA ha annunciato l’apertura di un’indagine sull’accaduto.
Il primo a intervenire in merito è stato Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, che pubblicamente ha parlato della provocazione ricevuta dal membro dello staff di Mourinho, la quale poi è chiaramente degenerata nella discussione divenuta sempre più dai toni accesi.
Il Bodo a sua volta scrive dell’esistenza di un video, allo stato attuale non ancora diffuso, nel quale si evincerebbe la dinamica opposta: il tutto sarebbe sorto a causa di un atteggiamento di aggressione da parte di un membro del gruppo di lavoro di Mourinho. Quale sarebbe la verità? I dubbi persistono.
Roma, il comunicato sugli scontri con il Bodo Glimt: i giallorossi si difendono
Questo pomeriggio la Roma prende la sua posizione ufficiale sull’accaduto attraverso un comunicato, nel quale spiega che al termine della gara di Conference League, esponenti della dirigenza della Roma e membri dello staff tecnico si sono trattenuti all’interno dello stadio fino alle 00:45. Lo scopo era quello di fornire alla UEFA e anche alle autorità locali, ovvero la Polizia, i dettagli sull’accaduto nei pressi dello spogliatoio.
La Roma specifica di avere fiducia nel lavoro della UEFA e che spera che in tal senso vengano ripartite le giuste responsabilità sull’accaduto, “che sono state già evidenziate con dovizia di particolari a tutti i rappresentanti delle istituzioni competenti presenti sul posto”. La società sottolinea poi di aver sempre rispettato i principi del fair play, sia dentro che fuori del campo. “Gli stessi principi che ci auguriamo prevalgano nella sfida di ritorno”, chiude la nota.