“Un fallimento”: occhio Juventus, la frecciata fa arrabbiare Agnelli

Dopo la sconfitta di domenica della Juventus contro l’Inter, è arrivata una frecciata che ha fatto arrabbiare Agnelli.

Con l’avvento della Pandemia i problemi economici dei vari club europei sono incrementati in maniera esponenziale. Le squadre, infatti, hanno visto aumentare i propri debiti ma, allo stesso tempo, hanno visto azzerare del tutto i propri ricavi fissi, ovvero quelli provenienti dal botteghino, dal marketing e dai vari contratti di sponsorizzazione.

Agnelli con John Elkann
Agnelli con John Elkann

L’aumento dei debiti ha sicuramente accelerato il processo della Superlega. Questo progetto, di cui adesso fanno parte solo Juventus, Barcellona e Real Madrid ne fanno parte, è ritornato in auge nelle ultime settimane. Le polemiche tra questi tre club e Ceferin, presidente della Uefa, non si sono mai placate del tutto, anzi. 

Ceferin, infatti, ha parlato così della Superlega ai microfoni della ‘Gazzetta della Sport’: “Se affermano che il nostro è un monopolio, i tre club (Juventus, Barcellona e Real Madrid) si facciano pure la loro Uefa. Agnelli? E’ il passato”. Proprio sul presidente della ‘Vecchia Signora’ è arrivata un’altra ‘frecciata’ in queste ultime ore.

Gazidis con Pioli
Gazidis premia Pioli (LaPresse)

Agnelli, la ‘frecciata di Gazidis’ sulla Superlega: “E’ un fallimento”

Ivan Gazidis, infatti, direttore generale del Milan, ha rilasciato queste dichiarazioni alla ‘Reuters’ sulla Superlega: “E’ un fallimento, tutto quello che è successo ha dimostrato che bisogna creare un sistema aperto e costruttivo contraddistinto dalla trasparenza, fiducia e anche dialogo. Nuovo FPF? Speriamo che le nuove regole vengano applicate con forza”.

Il dirigente rossonero ha poi concluso il suo intervento: “Milan? Al centro della nostra strategia c’è la sostenibilità finanziaria e stiamo già adottando delle misure per rispettare questi nuovi parametri. Siamo fiduciosi sull’esito positivo di queste discussioni, considerando i significativi progressi che abbiamo raggiunto”. 

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