In bilico il futuro di Mazzarri, dopo le 4 sconfitte consecutive rimediate in campionato: il Cagliari medita il da farsi.
Si è complicata all’improvviso, per il Cagliari, la strada che porta verso la salvezza. Da gennaio alla fine di febbraio i rossoblù erano riusciti a piazzare una serie di risultati positivi che gli avevano consentito di lasciare la zona calda della classifica. Da marzo, invece, sono arrivate soltanto brutte prestazioni (e pochi punti) che hanno rimesso in discussione il futuro del club. E non solo quello.
Il presidente Tommaso Giulini, infatti, da ormai qualche giorno ha iniziato a valutare la posizione del tecnico Walter Mazzarri. A partire dalla giornata odierna la squadra entrerà in ritiro, al fine di preparare al meglio la sfida di sabato sera in programma all’Unipol Domus contro la Juventus (priva dell’infortunato Manuel Locatelli e dello squalificato Alvaro Morata). Una gara complicata, a cui farà poi seguito quella del 16 aprile che vedrà i sardi affrontare il Sassuolo.
In queste due partite l’allenatore dovrà cercare di trasmettere una scossa ai suoi e cercare di interrompere un trend negativo divenuto preoccupante, come testimoniato dalle quattro sconfitte consecutive subite per mano della Lazio, dello Spezia, del Milan e dell’Udinese. Proprio la debacle di domenica scorsa sul campo dei bianconeri, in particolare, ha fatto infuriare il presidente, che ora si aspetta una pronta reazione da parte dei suoi.
Cagliari, possibile l’esonero di Mazzarri
Nel caso in cui le cose dovessero continuare ad andare male, come riportato da ‘Calciocasteddu.it’, allora la società procederà all’inevitabile esonero. Difficile dire, al momento, chi potrebbe prendere il posto di Mazzarri: di certo non sarà Leonardo Semplici, già mandato via dal club ad inizio settembre a causa dei deludenti risultati ottenuti.
L’ex Spal si trova in Spagna e di recente ha visitato gli impianti sportivi della Real Sociedad. Il Cagliari, dalle indiscrezioni emerse nelle ultime ore, non intende puntare ancora su di lui e spera in un cambio di passo da parte di Mazzarri il cui futuro è appeso ad un filo. Serve almeno una vittoria per restare in panchina ed evitare l’addio.