Che fine ha fatto Soulè? Lo strano paradosso del giovane attaccante argentino, classe 2003, convocato da Scaloni in Nazionale maggiore, ma finito nel dimenticatoio di Allegri dopo pochissimi scampoli di partita concessogli nei mesi scorsi
La Juve punterà forte su Soulè in vista del futuro. E’ questo il messaggio chiaro e deciso della società bianconero per quel che riguarda il percorso di crescita del giovane attaccante argentino. Una presa di posizione chiara e decisa, ma che continua a non trovare riscontri sul campo.
Dopo alcuni scampoli di partita nei mesi scorsi, Soulè non è riuscito più a trovare spazio nelle scelte di Allegri. Un paradosso piuttosto particolare. Di fatto, come confermato anche dalle ultime convocazioni di Scaloni, continua a trovare spazio nelle scelte del ct sudamericano in Nazionale maggiore.
Giusta la gestione di Allegri e azzardata la mossa di Scaloni, o giusto dar spazio al talento dei giovani a prescindere dalla completa maturità ed esperienza. E’ chiaro che le scelte di Scaloni e Allegri, da questo punto di vista, viaggiano su due binari totalmente differenti. Non è escluso, però, che Soulè possa trovare spazio con maggiore costanza nel corso della parte finale della stagione, quando Allegri potrebbe chiamare in causa alcuni giovani soprattutto a gara in corso.
Soulè-Juventus, cresce l’attesa per un ruolo da protagonista: occhio all’Argentina
La scelta di Allegri su Soulè continua a far storcere il naso ai tifosi della Juventus, desiderosi di vedere all’opera il talentino argentino con la maglia bianconera della prima squadra. Il tecnico della Juve, come confermato in più di una circostanza, ha ribadito il suo punto di vista sui giovani: “Hanno bisogno di crescere e fare la gavetta“.
Questo il riassunto chiave del pensiero di Allegri, accolto positivamente dai tifosi della Juventus, ma solamente in parte. Fari puntati anche su Scaloni e sull’Argentina. Sull’altro binario, invece, non è escluso che il ct dell’Albiceleste possa decidere di monitorare Soulè con l’Under 23 della Juventus per valutare la clamorosa convocazione in Nazionale in vista dei Mondiali in Qatar. Un paradosso piuttosto particolare ed emblematico, forse unico nell’era del calcio moderno.