Brutto episodio capitato a un calciatore della Lazio, che ieri è stato picchiato e derubato: ecco cos’è successo
Il treno dell’Europa League e della Conference comprende Atalanta, Roma, Lazio e Fiorentina. Una di queste sarà esclusa a fine stagione. Italiano vuole qualificarsi già al suo primo anno, molto dipenderà dagli stimoli che avranno le big davanti a lui e dal percorso in Coppa. Maurizio Sarri si troverebbe meglio a gestire una squadra che non ha impegni infrasettimanali. E’ un discorso scomodo da fare, ma è la realtà. Dopo il derby perso e la lunga sosta, i biancocelesti dovranno affrontare il Sassuolo all’Olimpico.
L’idea della Lazio è quella di continuare a lottare, recuperando mentalmente quel Ciro Immobile tanto criticato per la partita con la Macedonia del Nord. Oltre alle vicende ‘di campo’, ad alimentare i giorni precedenti alla partita col Sassuolo è un evento vergognoso, successo in un Paese come l’Italia che ha visto aumentare il tasso di delinquenza. Non è infatti il primo nei confronti di un calciatore e, comunque, anche nei confronti delle persone ‘normali’ sono aumentati.
Lazio, Raul Moro picchiato e derubato
Secondo quanto riferito da IlMessaggero.it, Raul Moro e il padre sono stati picchiati e rapinati sul Grande Raccordo Anulare. Un brutto episodio, che ha visto i delinquenti fingersi poliziotti e, dopo aver aggredito il giocatore della Lazio e il padre, hanno rubato la Mercedes Classe A sul quale viaggiavano. Più o meno all’altezza del km 26, dove successivamente è arrivato il 118 per prestare soccorso.
Episodi di cui non si vorrebbe mai scrivere e parlare, a maggior ragione quando si tratta di un ragazzo di diciannove anni. Ad alimentare la vigilia di Lazio-Sassuolo, in programma domani alle 18:00, purtroppo non è una cosa di campo, ma un evento di cronaca.