Ventura, dopo la disfatta dell’Italia, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, dove ha mandato una frecciata.
Dopo il tracollo del Barbera di giovedì scorso contro la Macedonia del Nord, l’Italia ieri ha sconfitto la Turchia 2-3. A passare in vantaggio al 4′ sono stati i padroni di casa con l’ex romanista Cengiz Under, mandando il pallone sotto le gambe di Donnarumma. Il pareggio degli azzurri è arrivavo trenta minuti dopo con il colpo di testa di Cristante.
L’Italia ha segnato il secondo gol con Raspadori al 39′. L’attaccante del Sassuolo si è ripetuto al 69′, mentre la Turchia ha riaccorciato le distanze all’83′ con Dursun. La gara di ieri sera non aveva nessun importanza, ma comunque la Nazionale ha dato un segno di reazione alla sconfitta contro la Macedonia del Nord.
Dopo la vittoria dell‘Europeo dello scorso luglio, nessuno si aspettava di rivivere la concente delusione di quattro anni fa della mancata partecipazione al Mondiale in Russia. Alla guida di quella Nazionale c’era Gian Piero Ventura. Proprio l’ex CT ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere della Sera’: “Gravina, dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord, era seduto accanto a Mancini, mentre io fui lasciato solo e considerato l’unico colpevole .”.
Disfatta Italia, la frecciata di Ventura: “Ho sorriso quando ho letto certi titoli sui giornali”
Ventura ha proseguito: “Ho sorriso quando in questi giorni ho letto certi titoli sui giornali: ”Nel calcio può succedere, “Caccia ai colpevoli”. Mentre nel 2017 ce ne era solo uno. Non l’ho trovai giusto dovermi prendere tutte le colpe. Ma ormai è acqua passata e l’ho superata. Spero che l’Italia ritorni ad essere una delle nazionali migliori al mondo”.
L’ex allenatore anche del Torino ha poi concluso il suo intervento: “Se mi è sembrato di rivivere la partita contro la Svezia? Per certi aspetti sì, ma era un contesto completamente diverso. La mia Nazionale era già contestata prima dei play-off. Eppure io sono stato eliminato dalla Spagna e dalla Svezia, ma non mi piace fare comparizioni”.