Andrea Agnelli dovrà sostituire Paulo Dybala la prossima estate: arriva però la doccia fredda per la sua Juventus
La Juventus è alla ricerca di nuovi profili in grado di alzare il livello qualitativo della squadra negli ultimi trenta metri. A fine anno andrà via Paulo Dybala, addirittura a parametro zero. Per quanto l’argentino abbia saltato diverse partite, perderlo gratis è dura anche perché andrà acquistato un sostituto almeno di pari livello. E negli ultimi mesi si è fatta sempre più forte la candidatura di Nicolò Zaniolo.
Come Dybala, anche Zaniolo ha saltato diverse partite in questa stagione. Tra i due c’è una differenza di circa 400′ in favore del centrocampista offensivo della Roma. Difficile anche dargli una posizione precisa, anche perché negli ultimi anni ne ha ricoperte di tutti i tipi. E la sua esclusione in Italia-Macedonia del Nord ha fatto discutere vista la sua capacità di saltare l’uomo.
Juventus, ecco com’è la situazione Zaniolo
Secondo quanto riferito da Sky Sport, la Roma chiede almeno 50 milioni di euro per cedere Zaniolo e non si siederà al tavolo delle trattative per una cifra inferiore. Si tratta di un investimento molto importante, probabilmente anche in linea coi parametri della Juventus. Ma per Zaniolo vanno tenuti in considerazione i gravi infortuni alle ginocchia che ha avuto, a causa dei quali il giocatore ha dovuto saltare molti match. Dunque, se non ci fossero stati importanti stop alle spalle, la Juventus non avrebbe dubbi nel buttarsi a capifitto sul talento di Zaniolo. Oltre a Vlahovic, infatti, Agnelli investì una cifra anche di molto superiore per de Ligt. Insomma, per quei giocatori che in futuro potranno anche essere venduti a peso d’oro.
Ma anche per costruire un’ossatura vincente che al momento manca. La Roma non considera Zaniolo uno degli incedibili e la Juventus vuole approfittarne. Per farlo, però, dovrà tirar fuori i milioni. E’ tutta una questione di volontà, visto che per Vlahovic a gennaio è capitato. Molto dipenderà, oltre che da Agnelli, anche da ciò che ha in mente l’ad Maurizio Arrivabene, a Torino proprio per dare un freno alle spese folli.