“Responsabili ben noti”: Italia, dopo la disfatta arriva la sentenza

Dopo la disfatta è il tempo delle analisi e delle sentenze. L’Italia di Roberto Mancini finisce nell’occhio del ciclone.

La sconfitta patita ieri dall’Italia per mano della Macedonia del Nord è una delle più pesanti da digerire. Alcuni la mettono sullo stesso piano (se non peggio) di quello che fu un’altra disfatta, in quel di San Siro contro la Svezia. In entrambi i casi ci è costata il Mondiale, e stavolta il peso specifico è di sicuro maggiore. Non partecipare per due volte consecutive alla competizione più importante, rappresenta di sicuro un ‘dramma’ calcistico al quale il nostro sistema non doveva andare incontro.

Mancini in panchina
Mancini (LaPresse)

Ed ora, ovviamente, tutti cercano di capire da dove nasca questo fallimento. Chiaro che ci siano alcuni nomi in cima alla lista dei colpevoli, stilata da chi oggi prova a tirare le somme di un progetto che per alcuni è già fallito. Appena qualche mese fa tutto il paese si esaltava per la vittoria degli Europei, adesso ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disastro dal quale bisognerà tirare fuori anche delle decisioni importanti.

Maglia e logo ufficiale Italia
Logo Italia (LaPresse)

Italia, bordata dai giornali: “Responsabili ben noti”

Oggi tutti i quotidiani (sportivi e non) danno ovviamente ampio spazio a quanto accaduto ieri al Renzo Barbera. Un risultato tra l’altro beffardo, perchè palesatosi praticamente nei minuti finali. Certo, l’Italia ha avuto tutta una partita per mettersi davanti e dare una spallata alla Macedonia, cosa che di fatto non è avvenuta. Ed ora? C’è anche da capire quale sarà il futuro di alcuni protagonisti del disastro, tra cui il commissario tecnico Roberto Mancini. C’è chi ha paventato la possibilità che possano arrivare le dimissioni in queste ore, anche se al momento non si hanno notizie certe in tal senso.

Franco Ordine, dalla colonne de ‘Il Giornale’, ha provato a dare la sua chiave di lettura di quanto accaduto a Palermo, di fatto chiarendo nettamente come si sia già a conoscenza di quali siano i reali problemi, ma soprattutto i colpevoli di questa spiacevole situazione. “Una disfatta con troppi responsabili ben noti”, scrive il giornalista. “Siamo alla frutta, non c’è altro da aggiungere”, scrive Ordine puntando il dito anche contro tutto il sistema calcio italiano.

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