“In Italia l’unica è…”: Disfatta Mondiali, l’ex ct attacca la Serie A

Un ex CT si è soffermato sulal disfatta di ieri sera dell’Italia di Mancini, attaccando duramente la nostra Serie A.

Dopo quello in Russia nel 2018, l’Italia non parteciperà neanche al Mondiale in Qatar del prossimo inverno. Gli azzurri hanno perso ieri sera 0-1 con il gol segnato al 92′ dall’ex Palermo Trajkovski. La partita del Barbera è stata un’autentica debacle, dove gli azzurri non hanno quasi mai dato la sensanzione di segnare un gol alla Macedonia del Nord.

Mancini dà indicazioni
Mancini (LaPresse)

Se nel primo tempo qualche tentativo c’è stato (clamorosa l’occasione di Berardi sull’errore del portiere macedone in fase di palleggio), nella ripresa la squadra di Mancini si è pian piano sciolta come se fosse neve al sole. Sembra che sia passato un secolo dalla vittoria dell’Europeo, ma in realtà non è trascorso neanche un anno.

Da ieri sera, ovviamente, sono iniziati i processi nei confronti sia del movimento calcistico italiano che della squadra di Mancini. La delusione di ieri sera, a detta di tutti, non è stata una sorpresa, ma arriva da tanti errori commessi nel passato. Sulla disfatta contro la Macedonia del Nord è intervenuto anche un ex CT.

Insigne sconsolato
Insigne (LaPresse)

Capello sulla disfatta dell’Italia: “Bisogna seguire il modello di Klopp, non abbiamo la tecnica per quello spagnolo”

Fabio Capello, ex tecnico di Milan ed Inghilterra, infatti, si è soffermato sul tracollo dell’Italia ai microfoni di ‘Sky Sportì, attaccando duramente il modo di giocare della nostra Serie A: “Il nostro calcio imita quello di Guardiola di 15 anni fa: con tutti passaggi laterali e senza verticalizzazioni. Si dovrebbe inseguire il modo alla tedesca di Klopp, dove in Italia l’unica è l’Atalanta a giocare in questa maniera”.

L’ex mister anche di Juventus, Roma e Real ha poi concluso il suo intervento: “In Europa si gioca con un altro ritmo e le nostre squadre non sono abituate. L’Italia è il paese del passaggio all’indietro, dove c’è poca fisicità e non c’è più l’abitudine al constrasto. Mancini è un ottimo allenatore, ma ieri si è vista chiaramente la poca condizione fisica. La via è il modello tedesco, non abbiamo la tecnica per seguire quello spagnolo”.

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