Le parole di Pierre Kalulu aiutano a comprendere come si stia calando nel mondo Milan e rivelano interessanti retroscena.
È arrivato in silenzio e il suo exploit era inatteso seppur sperato: il classe 2000, Pierre Kalulu è ormai un protagonista fondamentale del Milan. È uno dei due perni centrali della difesa rossonera, sebbene inizialmente sia giunti agli ordini di mister Pioli in qualità di terzino. Veloce e intelligente, il calciatore sta per conquistare anche il rinnovo.
A quanto pare, infatti, entro il termine della stagione, la società rossonera potrebbe portare il giocatore alla firma fino al 2026. Un riconoscimento importante per quanto mostrato fino a questo momento nonché un grande atto di fiducia. Nel nuovo accordo, infatti, sarà previsto anche un aumento di stipendio.
Per Pioli è sempre più difficile lasciarlo fuori e quindi ogni gerarchia è già stata sovvertita a suo favore: per la prossima annata e quelle a seguire, sarà il titolare rossonero. Almeno ai nastri di partenza, questa è la sensazione.
Milan, le parole di Kalulu sugli inizi rossoneri: “È faticoso, ma…”
Il difensore ha rilasciato un’intervista a ‘l’Equipe’ in occasione della quale ha parlato di questa prima parte d’esperienza col Milan, non negando la grande difficoltà nell’imporsi in una squadra così ambiziosa e così storica in Italia e nel mondo: “Essere un difensore del Milan significa allenarmi ogni contro Ibrahimovic”. Già soltanto questo giustifica un compito che il calciatore riconosce come “faticoso e gratificante ogni volta, sia Zlatan che Giroud vogliono sempre vincere”.
Avere due centravanti così in rosa ti plasma come difensore anche rispetto all’astuzia che puoi riconoscere in un attaccante e nei suoi movimenti. Ma c’è un elemento ancora più pregnante che è quello caratteriale. Kalulu infatti dichiara alla stampa francese: “Quando ti parlano, devi mostrare il tuo ego e rispondere. Se in allenamento vai di spalla, diventa una piccola lotta, perciò bisogna avere fame di vincere”.