Per Zlatan Ibrahimovic potrebbe arrivare un cambio di ruolo in futuro, un modo per prolungare ancora la storia d’amore con il Milan.
Sconfitto seppur a fatica il Cagliari, il Milan è arrivato alla pausa per le Nazionali con 8 partite da giocare in Serie A e assolutamente padrone del suo destino per quanto riguarda lo Scudetto. E per il rush finale che potrebbe valere un tricolore sognato ma comunque inatteso conta moltissimo sul ritorno di Zlatan Ibrahimovic.
Nonostante abbia compiuto 40 anni addirittura lo scorso ottobre e sia stato fermato nella stagione in corso da numerosi problemi fisici, il centravanti svedese può rivelarsi decisivo nel finale di stagione. Esperienza, quella che lo ha visto sempre guidare i giovani rossoneri anche fuori dal campo, e zampate che possono rivelarsi decisive e valere punti pesantissimi.
Sollevato dal falso allarme relativo alle condizioni di Maignan, il Diavolo aspetta dunque il ritorno a pieno regime di Ibra. Che in questi giorni è in ritiro con la Svezia per il playoff con la Repubblica Ceca che può portare a Qatar 2022 e riflette. Sul presente e sul futuro, con la comprensibile apprensione di chi ha sempre vissuto di calcio e non si è mai chiesto cosa fare una volta appesi gli scarpini al chiodo. E in cui potrebbe essere proprio il Milan ad aiutarlo.
Ibrahimovic, futuro ruolo tecnico al Milan?
Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, il Diavolo potrebbe presto proporre allo svedese il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. Un’offerta che dovrebbe comprendere uno stipendio di 2 milioni di euro per la stagione 2022/2023, somma ben lontana dai 7 che percepisce attualmente.
Attenzione però: il nuovo contratto, quasi a gettone, prevede bonus importanti in caso di presenze e rendimento della squadra e dovrebbe lasciare aperta la porta a un futuro cambio di ruolo. Magari a livello dirigenziale, oppure nello staff di mister Stefano Pioli con cui tanto ha legato. Aiutando così Ibra, che giocherà fino a quando avrà voglia, a immaginarsi lontano dal campo. Quando la carriera come calciatore si sarà conclusa.
E quando succederà? Difficile dirlo oggi. Come sottolinea ancora la Gazzetta, la svolta potrebbe arrivare dall’esito degli spareggi per i Mondiali: contro la Repubblica Ceca Ibra non ci sarà perché squalificato, ma conta di essere in campo nella gara decisiva a patto che i compagni superino l’ostacolo di stasera.
Giocare i Mondiali in Qatar a novembre potrebbe motivarlo almeno fino alla fine del 2022. Quindi il ritiro potrebbe anche essere preso in considerazione, potendo contare sul salvagente rappresentato dal Milan. Che ormai rappresenta una casa. Girovago per natura, Ibrahimovic potrebbe davvero aver trovato a fine carriera un punto fermo. Dove immaginare il futuro.