“Sì, è proprio lui”: Milan, ecco la sentenza che lascia incredulo Maldini

Il Milan di Pioli è primo in classifica, ma ci sono state alcune dichiarazioni che hanno lasciato incredulo Paolo Maldini.

Il Milan ha battuto sabato il Cagliari di Mazzarri con il gol siglato da Bennacer, su sponda di Giroud, nel corso della seconda frazione di gara. I sardi hanno colpito un’incredibile traversa al 90′ con Pavoletti, ma i rossoneri, visto le tante occasioni avute nei 90 minuti, hanno meritato di portare a casa i tre punti.

Maldini pensieroso
Maldini (Ansa Foto)

Il ‘Diavolo’ con il successo dell‘Unipol Domus hanno rafforato il primato, rispondendo al successo del Napoli contro l’Udinese e, allo stesso tempo, approfittando del pareggio casalingo dell’Inter contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Il Milan, infatti, è primo in classifica con tre punti di vantaggio sul Napoli e sei sull’Inter che, però, deve recuperare ancora il match contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic.

La squadra meneghina sta attraversando un gran momento, anche se nella giornata di ieri è arrivata la notizia dell’infortunio di Maignan. Il portiere non si è allenato con i suoi compagni della Francia a causa di un problema al tallone d’Achille. Le sue condizioni, fortunatamente, non sembrano destare grosse preoccupazioni.

Galliani tra i tifosi del Monza
Galliani (LaPresse)

Galliani: “L’altro giorno ho detto a Maldini che Maignan è il calciatore del Milan con il miglior tocco”

Proprio su Maignan ci sono alcune dichiarazioni di Adriano Galliani, ex storico dirigente del Milan ed ora amministratore delegato del Milan, a margine dell’evento ‘United for the heart’: “Maignan è il calciatore rossonero con il miglior tocco? Sì, è proprio lui. Ha un calcio incredibile, l’ho detto l’altro giorno a Maldini”. Dichiarazioni che avranno lasciato di sasso (simpaticamente) il dirigente rossonero, vista la grande qualità a disposizione dell’undici milanista.

Galliani ha poi concluso il suo intervento su Mike Maignan: “Tra le sue qualità bisogna considerare anche la personalità. Devo dire che sono stati molto bravi anche gli allenatori dei portieri rossoneri, che gli hanno tolto qualche difetto che si era visto in Francia nella sua esperienza al Lille”.

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