L’Italia si prepara al primo play-off di qualificazione al Mondiale contro la Macedonia: arrivata la brutta notizia che preoccupa Mancini.
Ancora tre giorni di tempo per tirare a lucido la squadra e capire quale modulo adottare. Poi, per l’Italia del Ct Roberto Mancini, arriverà il momento di scendere in campo nel primo play-off di qualificazione ai Mondiali di Qatar. Giovedì, a Palermo, gli azzurri affronteranno la Macedonia del Nord (reduce dal buon Europeo disputato nella scorsa estate) ma non è ancora chiaro che tipo di formazione metterà in campo il selezionatore.
Sono infatti diversi i giocatori non al meglio della condizione fisica, che Mancini ha comunque deciso di convocare con la speranza di poterli riavere a breve. In primis Giorgio Chiellini, tornato ieri ad indossare la maglia della Juventus dopo aver trascorso le ultime settimane in infermeria a causa di un infortunio al polpaccio.
Il capitano bianconero sta meglio tuttavia le sue condizioni continueranno ad essere monitorare dallo staff medico azzurro. A confermarlo è stato lo stesso Ct, nel corso dell’odierna conferenza stampa: “Devo parlare con lui, conosce le sue condizioni e sa cosa può dare. Se può giocare due gare in cinque giorni ce lo dice e giocherà. Ma è una valutazione che faremo con lui questa”.
Mondiali, Mancini fa il punto sulle condizioni di Bonucci
Da chiarire anche le condizioni di Leonardo Bonucci, assente dai campi dal 26 febbraio. “Si sta allenando, sta abbastanza bene – sono le parole rilasciate da Mancini – ma sarà valutato per la seconda partita. Una squadra per vincere deve avere una grande difesa ed ora dobbiamo pensare alla Macedonia”.
Nel caso in cui i due bianconeri non ce la dovessero fare, allora è probabile che l’allenatore impieghi Gianluca Mancini ed Alessandro Bastoni (o Francesco Acerbi) protetti ai lati da Alessandro Florenzi (schierato al posto dell’infortunato Giovanni Di Lorenzo) ed Emerson Palmieri. Dubbi che Mancini scioglierà soltanto al termine delle prossime sedute di allenamento. Il tempo a disposizione è poco, la sfida con la Macedonia incombe.