Il tanto atteso incontro tra la dirigenza della Juventus e l’entourage di Dybala per il rinnovo dell’argentino è avvenuto: l’esito è abbastanza sorprendente.
Da mesi si attendeva che le parti in gioco si riunissero al tavolo per discutere i margini del nuovo contratto ed è accaduto. Gli agenti di Paulo Dybala si sono confrontati con i dirigenti della Juventus e il resoconto di questo incontro non è del tutto positivo.
Tra le varie sensazioni susseguitesi negli scorsi mesi, c’era anche quella di un rinnovo appeso al filo soltanto per una questione di tempistiche: al rivedersi si sarebbe potuto trovare l’accordo. Tuttavia, gli scenari sono piuttosto diversi.
D’altronde il presente di Dybala alla Juventus non può soddisfare l’attaccante argentino, che non riesce a imporsi in qualità di protagonista e anzi la sua figura ne sta uscendo molto ridimensionata, anche a causa di alcuni infortuni che ne hanno limitato la costanza in campo.
Juventus, Dybala non rinnoverà: si apre la porta dell’Inter?
La fumata bianca non è arrivata. Secondo quanto riferisce il giornalista César Luis Merlo di ‘TyCSports’ attraverso Twitter, il calciatore lascerà i bianconeri al termine della stagione, così come previsto dalla scadenza naturale del contratto. Dopodiché, potrà accasarsi dovunque e sarà sicuramente molto richiesto poiché a parametro zero. Tuttavia, la destinazione al momento più accreditata lo conduce verso l’Inter.
Per i bianconeri si tratterebbe di uno sgarbo da parte di Beppe Marotta, ex dirigente proprio della Juventus, ma in realtà se il rinnovo non è avvenuto, la causa sarebbe proprio da ritrovare nella presa di posizione del club di Torino. Secondo il collega, infatti, l’iniziale proposta prevedeva l’estensione del contratto fino al 2026, ma le condizioni sarebbero poi state ritrattate. Dybala e il suo entourage non hanno apprezzato il cambio di posizione e quindi hanno mantenuto ferma la decisione di non firmare. Nei prossimi giorni sarebbe già in programma l’incontro con i vertici dell’Inter, per un tesseramento eventualmente destinato alle grandi polemiche.