La Serie A scossa dalla nuova polemica riguardante le ultime decisioni arbitrali: l’attacco del dirigente dell’Udinese Marino.
A dicembre l’Aia e la Federcalcio si erano detti pronti ad aprire un canale tematico, attraverso il quale spiegare al grande pubblico gli episodi più controversi del week-end calcistico. Un progetto pensato per garantire maggiore trasparenza e ridurre le polemiche. A distanza di tre mesi, però, nulla è stato ancora fatto a riguardo mentre le decisioni rivelatesi errate da parte degli arbitri continuano ad essere sempre di più.
Il ricambio generazionale avviato dall’associazione che gestisce i fischietti italiani, fin qui, non ha prodotto i risultati sperati al punto da spingere numerosi club ad alzare la voce e a chiedere un’immediata inversione di tendenza. È il caso, ad esempio, dell’Udinese che oggi sfiderà in trasferta il Napoli. Il direttore dell’area tecnica bianconera Pierpaolo Marino, attraverso un’intervista concessa ai microfoni del quotidiano ‘Il Mattino’, ha fatto il punto della situazione.
“Quale soluzione? C’è bisogno di una uniformità e di una sensibilità che non sempre ci sono. Vedo troppi rigori concessi con leggerezza, fischiati tanto per essere fischiati nella speranza che poi avvenga al Var la correzione. Ma non sempre è possibile senza una immagine che dimostri l’errore grave ed evidente”.
Serie A, l’Udinese alza la voce
Il dirigente ha poi rincarato la dose: “È da questo equivoco che bisogna uscire”. Parole rilasciate alla luce di quanto accaduto nell’ultimo turno di campionato, con i bianconeri avanti fino al 93esimo e poi raggiunti dalla Roma abile a trasformare un rigore contestato a gran voce dallo stesso Marino.
Un risultato che, in ogni caso, ha allungato la striscia di risultati utili consecutivi ottenuti dalla squadra allenata da Gabriele Cioffi (3 pareggi e una vittoria nelle ultime 4 uscite). Oggi l’obiettivo sarà quello di continuare a macinare punti ma la partita si preannuncia quanto mai complicata. “In Serie A ci sono poche stelle. Una è Osimhen, per esempio. Che spero che oggi non metta in mostra quelle qualità che lo rendono uno degli attaccanti più forti non solo della serie A”.